Crotone, prossimi elezioni comunali: il Ms5 escluso da ogni apparentamento con altre liste ed anche nella città di Pitagora correrà da solo

Il caldo con punte oltre i 30°, la ripresa del contagio Coronavirus che sta interessando nuovamente la Calabria e di conseguenza sta allertando nuovamente tutti i cittadini, il non arrivo di parenti e amici da altre parte d’Italia a causa della ridotta possibilità di usufruire dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza, fattori che stanno interessando anche la popolazione crotonese. In mezzo a tante negatività anche l’evento politico a livello locale, elezioni amministrative prossimo settembre, sta trovando poco spazio tra i cittadini. Ad onore del vero qualche commento tra i cittadini si ascolta, ma al mare nel weekend. Giusto qualche commento a proposito degli eventuali candidati a Sindaco che, al momento, sono soltanto cinque.

Vincenzo Voce lista civica; Antonio Manica candidato centrodestra; Danilo Arcuri candidato dai dissidenti del Pd e dalle liste civiche che fanno capo ad Enzo Sculco; Andrea Correggia candidato del M5s. Ed è proprio quest’ultima candidatura che più delle altre fa discutere tra coloro che ancora a Crotone hanno voglia di commentare eventi politici.

Tutti affermano la stessa cosa: “Non passa giorno che il M5s cala nei sondaggi e comunque continuano a volere correre da soli alle prossime elezioni regionali e locali. A Crotone, come a Reggio Calabria, il M5s ha scelto di presentarsi da solo alle elezioni amministrative. In Calabria alle ultime elezioni regionali (26 gennaio 2020)  il partito di Beppe Grillo ha collezionato l’11,88% nella Provincia di Crotone e il 6,3% nell’intera Regione. Di fronte a questi dati, il candidato Sindaco del M5s, Andrea Correggia, ha rifiutato in occasione delle prossime elezioni amministrative ogni apparentamento con altre liste ed ha dichiarato:

“Questa volta, non è stata nostra volontà ma la scelta degli altri.

Anche noi, come gli attivisti di Reggio Calabria, abbiamo provato ad aprire un dialogo con alcune liste civiche (solo alcune) della città.

Il confronto, per come lo abbiamo chiesto noi, doveva essere impostato su una base programmatica e di visione futura della città. Per tutta risposta cosa ci veniva chiesto? Se io fossi stato disponibile a fare un passo indietro come candidato sindaco per favorire la nascita di una coalizione!

La risposta è stata sempre la stessa, “SI”!  Il “passo indietro” però doveva tradursi in un passo in avanti della proposta elettorale, in realtà la discussione finiva lì…

L’epilogo, invece, è stato sempre lo stesso.

Alla fine, l’unico passo indietro dovevo farlo io, ed il M5s doveva essere ridotto ad una sorte di specchietto per le allodole.

Hanno cercato solo uno stratagemma per fare numeri in termini elettorali.

Mai nessuno ha parlato di programmi… e tantomeno nessuno ha pensato a figure terze di garanzia per questo eventuale progetto politico nuovo.

Ognuno voleva mettere ed imporre il proprio candidato di riferimento.

Il mio passo indietro, serviva solo al loro passo avanti!

Insomma si cercava di fare la lotta al sistema di potere crotonese con gli stessi metodi usati fino ad oggi.

Tant’è vero che una delle motivazioni che mi è stata posta, se non la sola, per convincere la lista del movimento a sostenere il leader di turno (perché il sostegno doveva essere dato prima al leader e poi forse ad un programma) è stata la “convenienza politica”.

La morale della favola è che vi verranno a raccontare che loro hanno tante liste a sostegno. Come se questo fosse segno di buon governo!

Invece, il M5s vi garantisce – ha continuato Correggia – un progetto politico serio, non finalizzato solo a questa competizione elettorale ma a costruire una nuova dimensione di Città, con un programma che parte dai nostri tavoli di lavoro nel 2016, dalle lotte fatte in consiglio comunale e fuori dal consiglio, idee venute fuori dai continui confronti con i cittadini-  ha concluso Correggia -”.