Pino Daniele: un artista mai dimenticato

Sono trascorsi ormai più di cinque anni da quel tragico 4 gennaio 2015 che segnò la morte di uno degli artisti italiani più amati al mondo: Pino Daniele. A distanza di anni, però, il suo ricordo è ancora vivo nella mente e nel cuore dei suoi numerosissimi fans che non hanno mai dimenticato la sua voce inconfondibile e le sue canzoni più belle.  Pino daniele era un chitarrista eccellente ed un songwriter raffinato. 

La sua voce, come detto, era inconfondibile e grazie ad essa ha pubblicato 23 album in studio, diversi dischi dal vivo e moltissime raccolte. Pino Daniele è riuscito a far incontrare la black music con la musica tradizionale partenopea in un modo del tutto unico, con una sensibilità e un’emotività davvero fuori dal comune.

La storia di Pino Daniele

Giuseppe Daniele, in arte Pino, nasce a Napoli il 19 marzo 1955 da una famiglia umile. È il primo di cinque figli e sin da piccolo si diletta nel suono della chitarra da autodidatta negli anni della Ragioneria, a Napoli. Il suo primo gruppo nasce nel 1974, il Batracomiomachia, di cui fanno parte Rino Zurzolo, Enzo Avitabile e altri musicisti. Pino Daniele inizia a farsi conoscere, pur avendo solo 19 anni. Tuttavia, è l’anno successivo che rappresenta una vera e propria svolta: nel 1975 entra a far parte della Napoli Centrale grazie all’immenso James Senese. 

Il rapporto con Napoli Centrale dà origine ad un album divenuto storico per la musica partenopea e mondiale: Terra Mia, le cui canzoni ‘Na tazzulella ‘e cafè, Terra mia e Napule è entrano a far parte della tradizione musicale napoletana. Si tratta di canzoni in cui Pino Daniele concentra quei valori di ribellione e opposizione ad un sistema politico marcio, assorbiti dal ‘68, con l’amore per la sua città.

Qualche anno dopo esce anche l’album Pino Daniele, un altro grande inno alla napoletanità, con i successi Je so’ pazz, Chi tene ‘o mare e Je sto vicino a te. Pino Daniele è inarrestabile, sta diventando famoso, anche Bob Marley lo vuole per l’apertura del suo concerto a Milano nel 1980.  E sempre nel 1980 esce anche il suo album Nero a metà, incluso nel 2012 nella lista, stilata dalla nota rivista Rolling Stone, dei 100 album italiani più belli di sempre.

L’amicizia con Massimo Troisi

Pino Daniele è stato un uomo sincero, simpatico e amato da tutti. Indimenticabile è il suo rapporto con Massimo Troisi, attore napoletano che scrive per Pino Daniele i singoli Quando e O ssaje comme fa ‘o core, entrambi colonna sonora del film Pensavo fosse amore… invece era un calesse. Anche i film Ricomincio da tre e Le vie del signore sono finite contengono le musiche di Pino. Il suo immenso talento e la sua musica lo porteranno a collaborazioni clamorose con autori del calibro di Eric Clapton, Pat Metheny, Alphonso Johnson, Wayne Shorter, Lucio Dalla, Salif Keïta, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Pavarotti, Clementino, Steve Gadd, Giorgia, Francesco De Gregori, 99 posse e Billy Cobham.