Lamezia Terme (CZ). Parla Michele Sapia, Segretario Generale Fai Cisl-Calabria:“Il nostro impegno quotidiano per contrastare un Fenomeno dalle radici profonde che si chiama Caporalato”!

“Contrattare il futuro agroalimentare per la persona e il lavoro”! Questo non è stato e non sarà uno slogan del Sindacato. Rappresenta anche un segno tangibile di un impegno sul fronte sindacale di un Dirigente che ha portato la Categoria della Fai Cisl Calabria ad un livello di attenzione nazionale, di credibilità sui fronti caldi delle vertenze in Calabria!

Michele SAPIA, impegnato al VI Congresso Regionale della Fai Cisl – Calabria (Marzo 2017). L’Evento gli ha confermato la continuità nella guida del Sindacato, assunta nel Giugno del 2016

Un’espressione che, sempre più, si caratterizza quale Tema forte e sempre attuale. A conferma di ciò non si può che ricordare la tensione organizzativa ed il clima, così come il  filo conduttore, del VI Congresso regionale della Fai Cisl Calabria, tenutosi a Vibo Valentia, nel marzo del 2017. Un appuntamento che ha sancito la riconferma del rossanese Michele Sapia alla guida dell’Organizzazione, della quale ne ha assunto la responsabilità già nel Giugno 2016.

Il Dirigente Sindacale, Michele SAPIA, che è di Rossano, ha sottolineato che: “l’Agricoltura va candidata come Settore strategico per la crescita e lo sviluppo integrato e sostenibile della Regione”

Una linea di fiducia assentita, nel segno della continuità e dell’azione fin qui svolta. Ci piace ricordare, dalla spulcia di un documento dell’epoca, la qualità e la presenza di numerosi ospiti intervenuti, con la partecipazione di istituzioni, Regione Calabria, politici, università, aziende agroalimentari e del legno, Organizzazioni agricole, i rappresentanti di Cgil, Uil e del mondo imprenditoriale. Il dibattito congressuale, aperto da una relazione introduttiva di Michele Sapia, all’epoca segretario regionale uscente della Fai Cisl Calabria, che esortava i delegati “a non cedere alla rassegnazione ed all’idea che per la Calabria non ci sia nessuna esperienza e possibilità di riscatto”.

La Fai Calabria –  sosteneva Sapia all’appuntamento congressuale – farà propri gli impegni del presente e del futuro sui vari sistemi: ambientale, agroalimentare, allevatoriale e  pesca che rappresentano le sfide che abbiamo davanti e per le quali, come Fai Cisl Calabria, dobbiamo, tutti insieme, consolidare la nostra azione quotidiana e rilanciare il nostro protagonismo sindacale. Veicolando – dichiarava ancora Sapia – un preciso messaggio: i giovani della nostra regione; è necessario infatti nutrire il cambiamento per il territorio calabrese. E dobbiamo farlo tutti assieme”. Sapia ha poi sostenuto: “Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per qualificare il settore agroalimentare che deve, dovrà continuare ad essere il settore trainante della Calabria.

Cosi come – hanno ammesso i vertici del Sindacato presenti al congresso-rivendichiamo, con soddisfazione, l’approvazione della legge sul Caporalato, che però – secondo i responsabili di Fai Cisl -, non può rimanere chiusa nei cassetti, va attuata per debellare definitivamente un  triste Fenomeno che ci penalizza fortemente.

Una Campagna contro i nefasti risvolti del Caporalato che implica: maggiore conoscenza di questo pernicioso Fenomeno, un’attenzione complessiva della Società Civile, delle Istituzioni, dei Territori interessati

Segretario, partiamo proprio da questo assunto e diretto riferimento al Caporalato, al Congresso di Vibo che ha sancito la sua riconferma alla guida dell’Importante Organizzazione Sindacale…!

Il Caporalato è “un male antico e sempre presente, magari sotto forme diverse nel tempo e spesso ignorato”, hanno scritto i Vescovi della Calabria in una nota del 22 maggio scorso: è giunto il momento di stroncarlo con l’impegno di tutti.

Gli episodi di sfruttamento portati anche recentemente alla luce grazie alla Magistratura e alle forze dell’ordine, che ringraziamo per la loro determinante azione di contrasto a questa vera e propria forma di schiavitù, non sono purtroppo l’unico esempio di un fenomeno dalle radici profonde, presente in tutta la Calabria; una piaga sociale che si accompagna al lavoro nero, alla mancata applicazione dei contratti di lavoro, a forme di concorrenza sleale, al problema della sicurezza nei luoghi di lavoro e che deve essere stroncata con ogni mezzo. Per questo, all’importante azione di contrasto di Procure e forze dell’ordine si deve accompagnare una forte presa di coscienza di tutti i cittadini, la consapevolezza della gravità di queste forme di prevaricazione e il rifiuto di esse da parte di ogni imprenditore e dell’intera società.

Lei, con la sua pluriennale esperienza sindacale, di lotte condotte a vari livelli: locali, regionali e nazionali, può rappresentarci il ‘Quadro Calabrese’ del Fenomeno ?

In una Regione come la Calabria, con un elevato numero di addetti che operano nel settore dell’agricoltura, la terza a livello nazionale, in cui purtroppo si rilevano alte percentuali di sfruttamento, lavoro nero, caporalato e mancata applicazione dei contratti di lavoro, c’è bisogno di più prevenzione e informazione.

Il Caporalato è una forma illegale di reclutamento e organizzazione della mano d’opera attraverso intermediari, i cosiddetti caporali, che assumono per breve periodo operai senza rispettare le regole di assunzione e i diritti dei lavoratori

L’incontro del 4 giugno scorso nella sede della Regione Calabria tra Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionali e l’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo proprio sul tema del caporalato, convocato a seguito di una richiesta unitaria delle organizzazioni sindacali, è stato occasione di un confronto importante che siamo certi  proseguirà: il fine è quello di concordare con le istituzioni, gli attori sociali del comparto e tutti i soggetti coinvolti, iniziative di contrasto allo sfruttamento, al caporalato e all’infiltrazione della criminalità nel comparto agricolo.

Segretario Sapia, a quanto pare, siamo al cospetto di una problematica dai…volti diversi e per giunta difformi…?

Proprio così! Intendo sottolineare che si tratta di un’emergenza che non riguarda solamente i lavoratori, ma anche quelle aziende che mettono in atto forme di dumping sociale e concorrenza sleale, con conseguente bassa qualità dei prodotti. Qualità del lavoro significa, infatti, qualità delle produzioni. Qualità del lavoro significa applicare i contratti e tutelare e valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare calabrese sia in ambito regionale che fuori dalla Calabria. Oggi più che mai è necessario, quindi, avviare buone pratiche per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema agricolo: “Non esiste buon cibo prodotto con lo sfruttamento e ad oggi bisogna dare concretezza alle misure programmate dal tavolo ministeriale”, ha più volte affermato il Segretario generale nazionale della Fai Cisl, Onofrio Rota.

Il Sindacato, certamente, fa la sua parte! Attiva tutti gli strumenti di contrasto che discendono dalle regole di partecipazione civile, sociale  e democratica di cui l’Organizzazione si avvale…! C’è dell’altro, ritiene, che occorre attivare?

LA FAI – CISL CALABRIA: Lotta al Caporalato in Agricoltura, una Priorità

È indispensabile e urgente – a giudizio del Sindacato che rappresento – proseguire il confronto su questi temi e condividere idee per far crescere la prevenzione e l’informazione sulla Legge 29 ottobre 2016, n. 199 – Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo. Tale normativa è stata un grande risultato di civiltà; è necessario applicare le attuali norme nazionali e regionali anche su questo versante e utilizzare le risorse previste dai bandi emanati dalla Regione Calabria e nel Piano nazionale triennale 2020/22 per il contrasto allo sfruttamento del lavoro agricolo caratterizzato dalla deprecabile, RILEVANTE IPOTECA del CAPORALATO.

La Fai Cisl, ai diversi livelli territoriali, è da sempre impegnata sul fronte del contrasto al caporalato: a questo proposito, è sicuramente utile ricordare che è attivo da tempo, nell’ambito della Campagna di ascolto e denuncia contro lo sfruttamento nel settore agroalimentare, il numero verde S.O.S. CAPORALATO 800.199.100 della Fai Cisl nazionale, cui si può fare riferimento per qualsiasi informazione: “Oltre a batterci, insieme alle altre organizzazioni, nelle opportune sedi istituzionali – ha detto in proposito il Segretario generale Onofrio Rota – avviamo questa campagna di civiltà con l’obiettivo di raccogliere, tramite numero verde e social, le denunce di quanti lavorano in condizioni di sfruttamento e illegalità nell’agroalimentare”.

Come giudica l’attenzione ed il rapporto di sinergismo con il principale Ente Locale Calabrese, riguardo ad un Tema così delicato e complesso…?

L’anno scorso è stato siglato con la Regione Calabria – Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” un protocollo d’intesa (approvato con Decreto n. 8437 del 12.07.2019) sul tema della prevenzione e del contrasto del fenomeno della tratta e dello sfruttamento lavorativo. Un impegno sindacale che intendiamo continuare anche in sinergia con le istituzioni in una regione difficile e complessa, porta d’ingresso dei flussi migratori via mare, in cui intollerabili forme di sopraffazione colpiscono per lo più lavoratori stranieri e immigrati.

La Fai-Cisl Calabria è pronta a dare il proprio contributo per sostenere tutela ambientale, manutenzione del territorio, lotta agli incendi e al dissesto idrogeologico, ribadendo il ruolo strategico del lavoro forestale

Attualmente, i canali dello sfruttamento si stanno intensificando attraverso una diversificazione delle modalità operative: una situazione che impone strategie ed interventi immediati, efficaci, condivisi. All’interno del protocollo abbiamo inteso valorizzare idee, proposte e servizi della Fai Cisl, nel contesto delle azioni che con la Regione saranno realizzate attraverso il progetto “IN.C.I.P.I.T. – Iniziativa Calabra per l’Identificazione, Protezione ed Inclusione sociale delle vittime di Tratta”.

Riteniamo che tutta la Struttura nazionale del sua Organizzazione sia sulla stessa…lunghezza d’onda: debellare il triste e malefico Fenomeno…!

Vi è un rapporto di consultazione continuo ed un livello operativo ed organizzativo costante! Inoltre, in collaborazione con la Fai Cisl nazionale e Fai Cisl Studi e Ricerche, si organizzerà per il 31 luglio p.v. un webinar sul “Contrasto al Caporalato” nell’ambito del Ciclo formativo regionale su vari temi per operatori, dirigenti e quadri sindacali. Uno sportello Fai Cisl Calabria-Anolf è attivo (martedì-mercoledì-giovedì presso la sede regionale della Usr Cisl in Lamezia Terme – CZ) per offrire diversi servizi tra cui la consulenza relativa all’emersione/regolarizzazione dei rapporti di lavoro, servizi e informazioni su bilateralità, norme contrattuali e opportunità dei fondi integrativi sanitari ai lavoratori del sistema agroalimentare e immigrati.

Da Lamezia Terme (CZ), 29 Luglio 2020