L’Inter piega la Sampdoria e rilancia la sfida per lo scudetto

Si riaprono i giochi dopo il successo nerazzurro contro la Samp anche perché la Juventus, lontana ora sei punti, è al momento irriconoscibile e la Lazio dovrà confermare di essere la stessa macchina da guerra di prima. Inoltre all’inizio il calendario dell’Inter, rispetto a quello delle rivali, è più semplice. Conte al primo anno di Juve ha vinto in rimonta contro il Milan di Allegri…

Buone notizie in casa nerazzurra. Eriksen è in palla e i gemelli del gol sono tornati. Insieme non segnavano dalla notte della Befana a Napoli. I due sbaragliano la Sampdoria. Lukaku è il grimaldello con cui l’Inter apre la porta doriana. Il gol del belga, a secco in campionato dal derby del 9 febbraio è una delizia. Il tacco di Lautaro e l’assist morbido di Eriksen anticipano il tiro a colpo sicuro di Romelu. Il raddoppio, in velocità, arriva subito dopo la mezz’ora. Lukaku stavolta innesca l’azione, Candreva fornisce l’assist, Lautaro rompe il digiuno che durava dal 26 gennaio contro il Cagliari.

Ma i contiani devono rimanere sempre sul pezzo. Ad inizio secondo tempo, infatti, l’Inter si fa infilare dopo una colossale dormita della difesa (traversa di Colley e ribattuta vincente di Thorsby) e per quanto cerchi di chiudere la partita non ha più la freschezza dell’inizio. L’Inter torna a San Siro 115 giorni dopo l’ultima volta, contro il Ludogorets, in Europa League, sempre a porte chiuse. Eriksen conferma che il rodaggio è finito ed è dentro gli schemi della squadra. Il danese segna dopo 90’’, ma il gol viene annullato per un fuorigioco di Candreva che aveva fornito il cross. La Samp comincia con la difesa a tre, ma dopo il secondo gol torna a 4. Sembrava morta, il gol di Thorsby le regala insospettabili energie ma non bastano per il pari.