Cosenza. L’Associazione “Io Partecipiamo” impegnata a Promuovere il Progetto della “Città Unica dell’Area Urbana”. Intervista a Piero Minutolo, Presidente e già Sindaco di Cosenza!

E’ giusto ed anche bello immaginare la Città di Cosenza, e la sua estesa ed importante area urbana, proiettata nel futuro. Ma un futuro non molto lontano, essendo ormai considerato un obiettivo condiviso, fondamentale, strategico e lungimirante.

Su questa Idea-Progetto è impegnata, dalla sua costituzione, una meritoria Associazione no-profit, ad indirizzo politico-culturale, che  su questo fronte ha espresso e continua a sollecitare, in maniere costante e coerente, già da alcuni anni, l’inderogabilità di una scelta urbanistica unitaria dell’asse Cosenza-Rende-Castrolibero. Parliamo dell’Associazione “ Io Partecipiamo”, il cui Presidente-fondatore è l’Avv. Piero Minutolo ( già Primo Cittadino di Cosenza nei primi anni ’90). Le azioni statutarie di questo Organismo configurano anche interventi e proposte mirate alla riqualificazione e valorizzazione di aree della Città di Telesio, svolgendo un ruolo peculiare di attenzione massima soprattutto dove più forti ed evidenti sono le criticità urbanistiche in determinati ambienti urbani. Ed a tal riguardo, il nostro interlocutore, ci ha anticipato la disponibilità a rendere pubblico l’esito di una recente iniziativa, proprio sulla Questione prima accennata.

Avv. Piero MINUTOLO – Presidente dell’ Associazione no-profit “Io Partecipiamo” e già Sindaco di COSENZA

Presidente Minutolo, “Laprimapagina.it” è qui per fornirle la disponibilità dell’ascolto…!

La ringrazio per questa sensibilità e attenzione! E’ di pochi giorni fa l’incontro dell’ Organismo che ho l’onore di rappresentare -l’Associazione “Io Partecipiamo”– presente anche l’Architetto Elena Caferro, con il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. L’opportunità è stata utile per esaminare l’idea-progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area compresa tra ‘Viale Cosmai, Santa Maria Madre della Chiesa, scuola elementare “Mattia Preti”, asilo nido comunale di Via Rosario Livatino  e Via Francesco Serrago’.

Lo studio, su richiesta dell’Associazione, è stato elaborato dall’Arch. Elena Caferro e integrato da una relazione del Dr.Paolo Dodaro, esperto in Scienze Forestali, prevede la realizzazione  di una struttura polifunzionale dotata di una tensostruttura alimentata da fonti di energia rinnovabile utilizzabile per attività sportive, ludiche, sociali e culturali, nonché un campetto di bocce, uno  spazio attrezzato per giochi bimbi ed un percorso benessere in una zona verde con sedute, siepi  e nuove specie arboree integrabili con quelle esistenti.                                                            

È previsto inoltre un collegamento pedonale per favorire un accesso immediato al luogo di culto “Santa Maria Madre della Chiesa” da parte dei cittadini diversamente abili residenti nei palazzi a monte delle vie Francesco Serrago e Cesare Terranova, attraverso l’abbattimento di alcune barriere architettoniche. A conclusione dell’incontro è stata consegnata l’ipotesi progettuale al Sindaco Occhiuto al quale, parimenti, è stata preannunciata la presentazione di una petizione-proposta sottoscritta da 535 cittadini, ai sensi dell’art. 8 dello Statuto Comunale.

Cosenza – Ridotto del Teatro “A.Rendano” – Un momento del Convegno Promosso ed Organizzato dall’Associazione ” Io Partecipiamo” su: ” Città Unica dell’Area Urbana “

Percorso concreto, estremamente interessante, Avv.Minutolo, può riferire qualche altro particolare di questo… passaggio istituzionale?

 Nella petizione, depositata due giorni dopo al protocollo dell’Ente Locale, si chiede al Comune di Cosenza di far propria l’idea-progetto e di realizzare le relative opere utilizzando parte dei 18 milioni di euro di ‘Agenda Urbana POR-Calabria 2014-2020’ che la Regione Calabria ha destinato a Cosenza, ovvero attraverso i fondi della Programmazione UE 2021-2027 – Obiettivo strategico “Europa più vicina ai cittadini” (strategie di sviluppo urbano sostenibile) o altra fonte di finanziamento che l’amministrazione comunale vorrà individuare.       

Aree Pubbliche Attrezzate più a misura dei Cittadini: Vista del Parco Giochi

 Presidente, è conosciuto come il primo esempio a Cosenza di idea-progetto di riqualificazione territoriale, ambientale e sociale fruibile da bambini, giovani e anziani elaborata dal basso? 

L’elevato numero di firme raccolte dopo lo svolgimento di due distinte assemblee popolari indette dalla nostra Associazione rappresenta la testimonianza di una comunità che non intende restare immobile in attesa di determinazioni calate dall’alto, ma vuole essere protagonista di iniziative autonome e di innovative idee progettuali in grado di trasformare, riqualificare e valorizzare la qualità urbana di un territorio periferico ma al centro della città unica dell’area urbana.                                                                  

E’ un esempio di cittadinanza attiva che punta all’affermazione di un nuovo modello di democrazia urbana fondato su 4 pilastri fondamentali: libertà, responsabilità, partecipazione e costante ricerca del bene comune”.

Avv. Minutolo, l’Associazione “Io partecipiamo” è nata cinque anni su sua iniziativa. Un lustro di attività, intensa e motivata, non solo nell’area urbana della Città di Cosenza, le hanno suggerito qualcos’altro, in particolare?

In questi anni si è rapportata all’attenzione dell’opinione pubblica per aver avanzato diverse proposte di pubblico interesse che hanno registrato l’adesione e la partecipazione di centinaia di cittadini. Cavallo di battaglia dell’Associazione è la proposta di fusione dei comuni dell’area urbana della Città  di Cosenza.

Le iniziative fin qui organizzate sono state molto partecipate, con evidente consenso da parte di cittadini, associazioni culturali, organismi sociali e sindacali, ampi settori della politica attenta ed anche delle istituzioni locali interessate.                                                                                                                                                 

Cosenza – Centro Storico – Una Immagine Notturna di Rara Bellezza

Da almeno mezzo secolo si è parlato di una programmazione territoriale e dei servizi in una visione unitaria  dei comuni dell’hinterland cosentino, mai nessuno però aveva parlato in maniera esplicita della realizzazione di un Comune unico.  

E’ sua  l’idea originaria della fusione di Cosenza e Rende, avanzata per la prima volta   nel gennaio del 1994 su un periodico cittadino e successivamente reiterata  attraverso altri  scritti sulla stampa locale e in diverse manifestazioni pubbliche ?

Lei ha un ricordo preciso! Cinque anni fa la proposta è stata ripresa dall’Associazione “Io Partecipiamo” organizzando,  sull’argomento, tre convegni a Cosenza e Rende e presentando al Sindaco della Città dei Bruzi (ottobre 2017) una proposta di delibera di inizio del procedimento di fusione dei due comuni sottoscritta da 531 cittadini.                                              

Dopo aver preso atto che, in aperta violazione dell’articolo 8 dello statuto comunale, il Consiglio comunale della Città di Telesio non era stato convocato sull’argomento, l’associazione otteneva, insieme al Movimento Savuto Unito, un’audizione presso la prima Commissione del Consiglio Regionale (luglio 2018) dove depositava un’articolata proposta di modifica della legislazione regionale in materia di fusioni tra Comuni.    

In essa si prevede, tra l’altro, di riconoscere al 10% degli elettori di ciascun comune interessato alla fusione il diritto di richiedere alla Regione, nei casi di inerzia dei consigli comunali, l’indizione del referendum consultivo intercomunale nonché una struttura regionale di supporto ai Comuni per l’adozione dei provvedimenti prodromici e successivi alla fusione e un contributo quinquennale regionale straordinario aggiuntivo di quello statale ai nuovi comuni nati da fusione.

Cosenza – Via Bendicenti – ex Plesso Scolastico dell’ITC “A.Serra” interessato da Intervento di Riqualificazione e Ristrutturazione Funzionale

La Città di Cosenza, a giudizio di chi ha titolarità e competenza nel valutare la preziosità e l’importanza dei Centri Storici, vanta il proprio Patrimonio che – punti neri a parte – è di tutto rispetto…!

Anche sul Centro Storico di Cosenza l’Associazione ha detto la sua, proponendo la ristrutturazione e il riuso dell’ex Istituto Tecnico Commerciale “A. Serra” situato nella città vecchia per trasferirvi buona parte dei servizi dell’Azienda Sanitaria attualmente sparsi in diverse zone della città (la Regione spende oltre 800.000 euro all’anno per il pagamento dei relativi fitti) e la realizzazione in zona di un parcheggio multi piano per rendere più agevole l’accesso all’edificio.                                                                             

L’immobile, di proprietà della Provincia di Cosenza, versa da almeno sette anni in uno stato di abbandono con conseguente degrado strutturale e perdita di valore ancorché si tratti di un bene pubblico di 3.208 metri quadrati e di un valore commerciale stimato qualche anno fa intorno a 1.300.000 euro.                                                                                                                                       

Cosenza – Centro Storico – Il Complesso Monumentale di PIAZZA XV MARZO – In Primo Piano il Monumento al Filosofo Bernardino TELESIO

Avv. Minutolo, qui  appare evidente anche il ritorno pulsante dell’esperienza condotta da Sindaco e l’attenzione per la “Sua” Città ?

C’è la necessità di puntare ad una Rete sanitaria efficace e ben articolata nella nuova dimensione di area urbana. E’ una strada obbligata! La proposta ha una forte valenza ed  è resa ancor più valida e attuale dall’emergenza da Coronavirus, che esige interventi di potenziamento e di razionale sistemazione logistica della medicina territoriale, adesso più facilmente realizzabili grazie ai consistenti finanziamenti vincolati al settore sanitario che l’Europa ha deciso di rendere disponibili per ciascuno dei Paesi dell’Unione. 

Urge pertanto – conclude l’Avv. Piero Minutolo, Presidente di “Io Partecipiamo”-  archiviare il dibattito astratto e la politica degli annunci per approdare finalmente sulle rive della concretezza, realizzando interventi puntuali e operativi in grado di aprire subito i cantieri per tentare di tirar fuori dalle sabbie mobili il centro storico. Il trasferimento di importanti servizi della sanità pubblica nella città antica potrebbe contribuire a restituirle una valida funzione direzionale ed un’apprezzabile rivalutazione del miglior vivere quotidiano.                                                                                                                                                         

Cosenza,  15.06.2020