Il concorso per l’assunzione di 32 mila insegnanti precari ci sarà e non sarà più a crocette
La scuola è uno dei settori più dimenticati dal governo grillino in questa emergenza. Milioni di studenti rimasti a casa, poche certezze sul rientro in classe a settembre. Ad oggi sembra esserci uno spiraglio. Infatti è stato raggiunto l’accordo nella maggioranza sul decreto scuola. Il concorso per l’assunzione di 32 mila insegnanti precari ci sarà, ma dopo l’estate, e non sarà più “a crocette” ma con una prova scritta. Secondo fonti della presidenza del Consiglio, questa soluzione “permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia”.
Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ritiene che l’intesa raggiunta conferma “il concorso come percorso di reclutamento per i docenti”. E’ stata però “accolta la richiesta di modificare la modalità della prova, eliminando i quiz a crocette che erano stati previsti nel decreto scuola votato a dicembre in Parlamento. Questa prova sarà sostituita con uno scritto, in modo da garantire una selezione ancora più meritocratica”. Il ministro grillino però ammette che ancora la strada è in salita. “Occorre lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto Scuola, dimostrando che la maggioranza ha a cuore la qualità del sistema di istruzione e, di conseguenza, gli studenti, che ne sono i principali protagonisti. Stiamo rispondendo anche ad una precisa richiesta delle famiglie che vogliono, a ragione, certezze sulla qualità del nostro sistema di istruzione e sul suo futuro. Le scelte che facciamo oggi avranno infatti ripercussioni nei prossimi anni”.