Omicidio a Ciampino. Guardia giurata uccide Alessandro Borrelli

Ciampino è sotto choc per l’omicidio che si è consumato in una palazzina di via Cagliari. Ad avere la peggio Alessandro Borrelli, 35 anni, proprietario dell’immobile al piano terra dove è avvenuto un delitto che, a quanto si apprende, sarebbe a sfondo passionale. Alessandro è stato raggiunto da più colpi di pistola, uno mortale alla gola. Nella sparatoria è rimasto ferito in modo grave anche un suo amico Stefano I., 24 anni, che ha cercato di fuggire nel cortile condominiale. Il ventenne è stato trasportato all’ospedale di Tor Vergata in condizioni disperate. Per il delitto è stata fermata dai Carabinieri una guardia giurata, coetanea della vittima. Il Messaggero riferisce che la guardia giurata “a detta di quanto riferito da più testimoni, sarebbe stata legata sentimentalmente” ad Alessandro Borelli.

L’omicida ha sparato freddo con la pistola d’ordinanza. Da chiarire il motivo. L’assassino è stato ascoltato a lungo nella caserma di Frascati. La guardia giurata e il ventenne sarebbero arrivati da Roma a Ciampino insieme, a bordo di una stessa auto, intenzionati ad avere un chiarimento. Borrelli ha aperto loro la porta dell’appartamentino nel condominio di case popolari dove era andato ad abitare da qualche mese, la casa era nella disponibilità della famiglia. Tra i tre, tutti incensurati, sarebbe nata una discussione quando, all’improvviso, il vigilante ha estratto la pistola, di piccolo calibro, che si era portato dietro e ha fatto fuoco, due volte, al petto e alla gola di Borrelli.

Quindi ha inseguito e scaricato almeno altri tre colpi su Stefano. La guardia giurata è stata raggiunta dai Carabinieri nel quartiere della Romanina. Non ha opposto resistenza, è stato accompagnato in caserma. L’arma è stata trovata e posta sotto sequestro. Alessandro Borrelli, dipendente di Almaviva, è morto così durante un litigio degenerato. Dolore e commozione nei tantissimi messaggi postati in queste ore su facebook da amici e conoscenti della vittima.