Dal 15 giugno si potrà viaggiare in Europa: revoca delle restrizioni sarà graduale

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Le frontiere Ue torneranno aperte per l’estate, almeno si spera. Ad oggi la proroga dello stop ai viaggi “non essenziali” verso, dentro e fuori dall’Europa, scade il 15 giugno 2020. Sulla restrizione temporanea dei voli, alcuni Stati starebbero prendendo iniziative per allentare le misure applicate per contrastare la diffusione della pandemia, per cui la commissione Ue ha deciso di ricordare che “la situazione rimane fragile sia in Europa che nel resto del mondo ed è quindi necessario mantenere le misure alle frontiere esterne per ridurre il rischio che la malattia si diffonda tramite i viaggi verso l’Ue”.

La revoca della restrizione dei viaggi dovrà essere graduale

Infatti occorrerà iniziare a revocare in maniera lenta e coordinata i controlli alle frontiere interne prima che, in una seconda fase, le restrizioni alle frontiere esterne possano essere allentate. “Dobbiamo procedere per fasi e in modo coordinato” ha ammonito il commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson. “Il nostro primo obiettivo è ripristinare il normale funzionamento dello spazio Schengen di libera circolazione non appena la situazione sanitaria lo consentirà. Prima di poter eliminare le restrizioni alle frontiere esterne e consentire l’accesso all’Ue per viaggi non essenziali a chi non vi risiede, occorre abolire gradualmente le restrizioni alla libera circolazione e i controlli alle frontiere interne”.

La restrizione dei viaggi e la relativa proroga richiesta si applicano alla “zona Ue +”, che comprende tutti gli Stati membri Schengen (inclusi Bulgaria, Croazia, Cipro e Romania) e i 4 Stati associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), ovvero 30 Nazioni. La commissione ricorda che continuerà ad assistere gli Stati membri nell’attuazione della restrizione dei viaggi non essenziali verso l’Ue, anche attraverso riunioni periodiche in videoconferenza con i ministri degli Affari interni. Qualsiasi ulteriore proroga della restrizione dei viaggi oltre il 15 giugno 2020 dovrebbe essere nuovamente valutata, in funzione dell’evoluzione della situazione epidemiologica.