Elementari e medie. Si torna tra i banchi ma con classi sdoppiate?

La didattica a distanza non può assolutamente sostituire la presenza in classe per tante ovvie ragioni. Anche i più ultragrillini sono coscienti che le lezioni online sono soltanto un palliativo, una soluzione che in realtà non è una soluzione. A settembre impossibile non tornare in classe. Elementari e medie saranno certamente in presenza (per i più grandi si vedrà…) ma riducendo i gruppi classe.

Così potrebbe essere il ritorno a scuola a settembre secondo il vice Ministro dell’Istruzione, Anna Ascani. “Stiamo immaginando 3 differenti scenari a seconda dell’andamento dell’epidemia, tutti tengono conto del fatto che gli ordini di scuola non sono tutti uguali, in particolare i bambini più piccoli hanno assolutamente bisogno di recuperare una relazione in presenza. Quindi nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado noi immaginiamo comunque di poter avere la scuola in presenza, naturalmente riducendo i gruppi classe, quindi per esempio facendo in modo che una classe sia divisa in due ma moltiplicando le attività che si fanno, aggiungendo, cioè, ai curricula tradizionali più musica, arte, sport, creatività digitale e laboratori e utilizzando per questo altri spazi che stiamo individuando insieme agli enti locali”.

“Per quelli un po’ più grandi, che si gestiscono meglio anche da soli, prevediamo che una parte dell’attività sia comunque fatta in presenza, perché anche loro hanno bisogno di rientrare a scuola, però molto probabilmente in questo caso la didattica a distanza continuerà ad essere una parte del loro curriculum. L’attività in presenza sarà di meno rispetto al passato e sarà integrata con la didattica a distanza, che soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado ha funzionato meglio” sostiene l’Ascani.