Senza l’appoggio di Renzi il Governo Conte può saltare
Il premier Giuseppe Conte sarebbe, scrive Il Giornale, “consapevole che senza l’appoggio del partito dell’ex dem Renzi, il governo potrebbe saltare”. Lo stesso Renzi a sua volta è “consapevole che una crisi di governo nei prossimi mesi potrebbe dividere i suoi gruppi parlamentari (con il rischio che molti esponenti tornino nel Partito democratico)”. Ma è altrettanto conscio che “uno scenario di rottura meno rumoroso potrebbe indebolire Conte, dandogli il tempo di prepararsi a batterlo in un momento politicamente migliore”.
Lo scenario economico catastrofico con un’esplosione dei licenziamenti e dei fallimenti aziendali, il Mes, il Recovery Fund, potrebbero portare velocemente ad una crisi di Governo.
Anche il Quirinale sembra essere cosciente della fragilità del governo Conte. Affari Italiani scrive “il Colle per ragion di Stato probabilmente non interverrà, a meno che non subentrino fatti nuovi, come altre rotture o l’arrivo di qualche leader politico con un’alternativa di governo già pronta, compreso un piano di ricostruzione e ripartenza”. In questo momento, il capo dell’esecutivo grillino ha perso credibilità, sia per la difficile situazione economica in cui versa l’Italia, sia per la moltitudine di conferenze stampa organizzate nelle ultime settimane.
I partiti si stanno organizzando. Il Pd preferirebbe che Conte andasse avanti, anche perché un governo di unità nazionale indebolirebbe il suo peso. Ma tra i dem sono divisi e c’è chi auspica cambiamenti, da Marcucci a Delrio. Anche tra i grillini non c’è un’unica linea condivisa.