Covid-19: cosa prevede l’ordinanza della Regione Basilicata

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emanato l’ordinanza n. 18 del 15 aprile 2020, contenente ulteriori misure di contrasto e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’ordinanza prevede

La chiusura obbligatoria nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 aprile 2020, e di venerdì 1 maggio e domenica 3 maggio 2020 delle attività commerciali di vendita al dettaglio non sospese”, escluse “le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie”; alle attività di generi alimentari non aperte al pubblico “sono comunque consentite le vendite tramite ordinazioni per telefono o mediante e-commerce, con consegna a domicilio del cliente”.

Per quanto riguarda, invece, la vendita al dettaglio di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture di ufficio, di libri e di vestiti per bambini e neonati“ è consentita esclusivamente nelle giornate del martedì e del venerdì, esclusi comunque i festivi e i prefestivi”.

È permessa, inoltre, una volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita per provvedere alla conduzione di fondi rustici di proprietà, piccoli poderi, orti e vigneti per i trattamenti fitosanitari, l’attività florovivaistica non professionale, la riproduzione vegetale e la coltivazione di colture agricole anche non permanenti ad uso familiare, nonché per la gestione e la cura degli animali.

È possibile anche “l’attività motoria strettamente individuale nelle immediate vicinanze della propria abitazione, residenza o domicilio, purché nel rispetto della distanza minima di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro”.

L’ordinanza ammette anche “l’attività di cura e manutenzione di giardini, aree verdi e naturali pubbliche e private, comprese le aree turistiche e le aree naturali quali le spiagge, ivi comprese quelle che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle predette attività, fatto salvo il rispetto delle misure di distanziamento sociale di almeno un metro e dell’utilizzo di guanti e mascherine di protezione individuale”.

Vietati, infine, “gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”.