Dal 4 aprile quasi certa chiusura totale e divieti di spostamento per altri 15 giorni

Si va verso la conferma della chiusura totale e dei divieti di spostamento per altri 15 giorni, valutando però la possibilità di concedere alcune deroghe per le aziende. Il governo farà scattare la proroga dal 4 aprile. L’obiettivo è fermare il contagio da covid-19. Quindi per tornare ad una vita normale potrebbero essere necessarie ancora settimane, forse qualche mese. Quanto accadrà a maggio sarà decisivo per comprendere come e quando l’Italia potrà dichiarare finita l’emergenza. Si tratta di una linea concordata con Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, ai vertici delle istituzioni sanitarie. Sarà possibile dichiarare la vittoria contro il coronavirus solo quando il valore l’erre-zero, l’indice di contagiosità, sarà inferiore a 1. Cioè quando per ogni individuo infetto ci sarà meno di un nuovo contagiato. “Il prolungamento delle misure di distanziamento sociale è inevitabile. Non siamo in una fase marcatamente declinante ma in una fase, sia pur incoraggiante di contenimento” precisa Brusaferro. Il 3 aprile sarà firmato un nuovo Dpcm che confermerà le misure attualmente in vigore fino al 18 aprile. C’è però la preoccupazione di “tenere il Paese dal punto di vista psicologico e sociale”, come viene ripetuto nelle riunioni di governo e con le Regioni, consapevoli però che anche il minimo allentamento dei divieti ora in vigore rischia di far impennare nuovamente il numero dei contagi e dunque di prolungare per un periodo molto più lungo il lockdown. Si valuterà con imprenditori e sindacati se possano esserci dei settori produttivi che (mantenendo comunque il massimo rigore rispetto al distanziamento sociale e tutte le possibilità di smart working) possano ripartire. Solo nelle successive due settimane si potrà fare un’ulteriore verifica sulle misure idonee a limitare il contagio. La possibilità che i divieti vengano revocati con un unico decreto è già stata esclusa. Sarà una ripresa graduale e molto lenta perché, come sottolinea lo stesso Brusaferro, “dovremo immaginare alcuni mesi in cui adottare misure attente per evitare una ripresa della curva epidemica”. Il Ministro dell’Istruzione ha escluso un ritorno sui banchi per il 3 aprile lasciando intendere che a scuola si potrebbe anche non tornare se non per gli esami di terza media e per la maturità. Inoltre si pensa di continuare a vietare l’ingresso in Italia dall’estero.