La Dea straccia il Valencia fa gioire Bergamo e l’Italia intera

Semplicemente entusiasmante l’impresa della Dea. Nella storica impresa europea ci mette la firma anche Hans Hateboer, gigante olandese di professione terzino, che apre e chiude la notte bergamasca, che finisce 4-1 al Valencia che vuol dire un posto prenotato nei quarti di finale di Champions.

Brillano il talento senza età di Gomez e la classe di Ilicic. Brilla tutta la squadra di Gasperini. Il Valencia era in piena emergenza, senza difesa e senza Rodrigo, ma ciò non toglie il merito all’Atalanta. Freuler e Hateboer chiudono il conto nella ripresa. L’unica sbavatura è nella difesa, troppe volte incerta, che regala a Cheryshev, appena entrato, il gol della bandiera e anche un’altra ghiotta opportunità sventata da Gollini. Al Mestalla, il 10 marzo, non sarà facile perché la Champions è insidiosa, ma l’Atalanta è ad un passo da un nuovo sogno e non può mollare.

Hateboer dopo 16’ raccoglie il cross basso di Gomez, anticipa Gayà e rompe l’equilibrio. Ilicic allunga prima dell’intervallo. Nel mezzo la reazione del Valencia, che evidenzia le prime crepe nella difesa di Gasperini. Il talentino Ferrán Torres, dopo una punizione battuta a sorpresa, entra nell’area di Gollini e colpisce il palo. Quattro minuti dopo Mangala non arriva sul cross teso da sinistra di Guedes. Dal possibile 1-1 al 2-0 dell’apoteosi bergamasca passano sette minuti. Nel secondo tempo l’Atalanta segna ancora con Freuler e Hateboer poi stacca la spina rischiando di rimettere in gioco il Valencia. Ma non succede. I quarti e la gloria sono dietro l’angolo.