Il rapporto Zoomafia rivela un reato ogni 55 minuti

La LAV – Lega Anti Vivisezione ha elaborato la 20ª edizione del suo “Rapporto Zoomafia 2019”, elaborato dall’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV, per dare una visione d’insieme sui comportamenti criminali che hanno riguardato gli animali sul territorio italiano nel 2018. L’analisi ha portato a richiedere a tutte le 140 Procure Ordinarie e alle 29 presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali a carico sia di noti che ignoti pervenuti nell’anno 2018, con l’indicazione del numero degli indagati, per i seguenti reati:

  • uccisione di animali
  • maltrattamento di animali
  • spettacoli e manifestazioni vietati
  • combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali
  • uccisione di animali altrui
  • abbandono e detenzione incompatibile
  • reati venatori
  • traffico illecito di animali da compagnia.

La redattrice Melissa Del Buono, esperta di REVIEWBOX nel settore degli animali domestici, ha potuto constatare che il business annuale del traffico illegale di animali verso l’Italia, molto attivo nelle importazioni di cuccioli di cani e gatti da Slovenia e Ungheria verso le nostre regioni settentrionali, si aggira intorno ai 300 milioni di euro. Il totale dei procedimenti sopravvenuti nel 2018 presso le 113 Procure Ordinarie che hanno risposto (81% del totale) è di 8300 (3700 a carico di noti e 4600 a carico di ignoti) con 4977 indagati. L’andamento registrato sul campione delle Procure Ordinarie esaminato indica un aumento del 2,69% dei procedimenti contro una diminuzione del 2,80% degli indagati, il che lascia intuire che a livello nazionale le variazioni siano davvero poco significative rispetto all’anno precedente: nel complesso per il 2018 si calcolano mediamente circa 26 nuovi fascicoli aperti ogni giorno, un equivalente di uno ogni 55 minuti; con circa 16 indagati al giorno (mediamente uno ogni 90 minuti), per reati a danno di animali. Sul territorio italiano si ottiene un tasso di 16,07 procedimenti e di 9,64 indagati ogni 100.000 abitanti. Per quanto riguarda le Procure presso i Tribunali per i Minorenni, invece, sono stati analizzati i dati di 25 Procure su 29 in totale, pari all’86%. È stata registrata una forte impennata del numero delle denunce censite nel 2018: +121% dei procedimenti con un aumento del 54% degli indagati; davvero una preoccupante escalation di violenza, spesso sintomo di un profondo disagio giovanile che trova sfogo contro ogni tipo di creatura indifesa. Dall’analisi dei crimini contro gli animali consumati in Italia il primato di reato più contestato resta quello di maltrattamento di animali (32,85% del totale dei procedimenti registrati presso le Procure, con il 36,77% del totale del numero degli indagati), seguono l’uccisione di animali (31,61% dei procedimenti e 12,4% degli indagati), l’abbandono e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura (15,51% dei procedimenti e 20,94% degli indagati) e reati venatori come l’uso di richiami vietati (14,8% dei procedimenti e 23,69% degli indagati). Purtroppo le normative penali hanno molto spesso una scarsa capacità preventiva, focalizzandosi sulla fase repressiva che crea pochi fastidi a chi specula abbondantemente su queste condotte criminali.