Genova. Campionato mondiale di pesto al mortaio il 28 marzo

Primo sostenitore del Pesto Championship, in programma sabato 28 marzo a Palazzo Ducale, è stata la Camera di Commercio, seguita da Comune di Genova, Regione Liguria e via via da associazioni culturali e imprenditoriali, aziende dell’agroalimentare, gruppi di appassionati, da persone genovesi, liguri e non. Il campionato ha consolidato la sua dimensione internazionale rappresentando l’operosità e le eccellenze di Genova e Liguria. L’evento è una best practice della promozione del territorio e per la salvaguardia di un bene culturale immateriale che stava perdendosi: l’uso del mortaio, la genovesità del pesto. All’associazione culturale Palatifini, che fa capo ai fondatori del campionato, è sembrato giusto e inevitabile passare alla Camera di Commercio di Genova, l’uso del marchio del campionato per sfruttarne la forza a favore della collettività e per rappresentare meglio nelle sedi istituzionali nazionali e internazionali gli interessi economici liguri. La gara seguirà le regole consolidate da 13 anni. Aperta a tutti, professionisti, dilettanti e appassionati di cucina, purché maggiorenni. 100 concorrenti iscritti in base a data e ora di iscrizione (50 liguri, 25 dal resto d’Italia e 25 dall’estero) o partecipanti di diritto perché vincitori di gare eliminatorie (ad oggi, una trentina). La giuria sarà composta da 30 giudici italiani e stranieri, selezionati sulla base delle competenze e del ruolo nell’universo del food (ristoratori, degustatori, giornalisti specializzati, esperti di alimentazione). Tra gli eventi collaterali in programma il Campionato dei bambini e il Coro dei piccoli che interpreterà l’inno del Campionato, la Settimana del Pesto dei Ristoratori Liguri, il Pesto Party con Genova Gourmet e il Pesto Talk per raccogliere racconti, testimonianze e impressioni. Anche in questa edizione corner informativi e di tasting di consorzi liguri del settore agroalimentare. Previsti anche altri eventi collaterali come il Pesto last minute, un ripasso dell’uso del mortaio per dilettanti il giorno prima del campionato, e visite organizzate nel centro storico a cura di Confartigianato. La mostra dei mortai storici delle famiglie genovesi è una delle attività collaterali sempre apprezzata. Quest’anno ai simboli della tradizione e della storia del pesto, si aggiungono due fascinose “esperienze di futuro”. La prima è Microcosmo, un simulatore di campo per l’allevamento delle piante in condizioni estreme come ad esempio le navicelle spaziali, messo a punto dal gruppo FOS con ENEA. Fondato 20 anni fa il gruppo, che si occupa di soluzioni ad alta tecnologia, non poteva che scegliere il basilico tra le piante da portare nello spazio e su Marte. La seconda esperienza riguarda la robotica umanoide ed è portata da Madlab 2.0, uno spazio di divulgazione scientifica che si occupa prevalentemente di stampa 3D e robotica in via della Maddalena, nel centro storico, con il robot Pepper a disposizione del pubblico per simulare la produzione di un pesto…virtuale.