Elezioni regionali, Calabria: pazientare qualche settimana e poi i calabresi vivranno in una Regione a misura d’uomo

La “bagarre” della campagna elettorale in Calabria sta raggiungendo il massimo livello quando mancano meno di venti giorni alle elezioni. Da quando sono stati ufficializzati i Candidati Presidente e le Liste (28 dicembre 2019 ore 12,00) tutti in campo: candidati alla presidenza, candidati consiglieri regionali ed i comitati elettorali di ogni candidato, per illustrare il programma che metteranno in essere dopo eletti. Ognuno ha la giusta “ricetta” per guarire i mali della Regione. Dimenticano, o fanno finta di dimenticare, che la Calabria è in caduta libera in ogni settore da alcuni decenni, per non dire da sempre. Sanità, trasporti, viabilità, sicurezza, infrastrutture, disoccupazione, emigrazione giovanile, sono gli argomenti che fanno della Regione il fanalino di coda Nazionale perché questi servizi sono inadeguati o inesistenti. Molti degli attuali candidati sono consiglieri uscenti o parlamentari nazionali, come nel caso della candidata presidente del centrodestra Iole Santelli, che conoscono da tempo i mali del territorio. Ma, come detto, dimenticano di essere in Calabria e vanno in giro a propagandare ciò che faranno dopo il 26 gennaio per il bene dei calabresi. Ammirevole l’impegno del fare se eletti. Una domanda però nasce spontanea: perché si deve ogni volta aspettare il prossimo esito elettorale per rimettere a posto la Regione dopo averla trascurata nei decenni trascorsi? Ad ogni consultazione elettorale regionale, in Calabria si è sempre votato contro l’Amministrazione in carica e per il ricambio politico: al centrodestra si è alternato il centrosinistra e viceversa, ma nulla è mai cambiato dopo il quinquennio amministrativo. I tanti giovani alla loro prima esperienze elettorali, e tutti gli altri giovani che hanno già imbucato qualche scheda nell’urna (i pochi rimasti in Calabria), e anche coloro con i capelli bianchi da qualche anno, una domanda se la sono posta di sicuro in occasione delle prossime elezioni regionali: i “Matusalemmi” della politica sono sempre presenti in ogni consultazione elettorale nonostante il degrado della Regione. L’attuale campagna elettorale ha rimesso in moto politici già conosciuti nella prima Repubblica quali Mario Tassone, fedelissimo della DC (Democrazia Cristiana) fin dagli anni cinquanta e sempre presente ad ogni consultazione Nazionale, Lorenzo Cesa pure lui ex democristiano ora impegnato in questi giorni a sostenere i candidati dell’Udc. La Calabria è all’ultimo posto come qualità della vita, ma di sicuro occupa i primi posti come longevità di politici sempre in prima fila ad ogni consultazione elettorale.