Milano. Carla Quattri Bossi uccisa da un bulgaro di 22 anni

E’ un dipendente della cascina, un cittadino bulgaro di 22 anni, l’uomo fermato dalla Squadra Mobile di Milano in relazione all’omicidio dell’anziana Carla Quattri Bossi. La donna di 90 anni è stata trovata morta in una cascina nella periferia sud della città. La pensionata uccisa era stata trovata dalla sua segretaria con i polsi legati e il viso avvolto in un telo, forse per tamponare il sangue che fuoriusciva da una grossa ferita che aveva sul cranio. Il bulgaro ha confessato l’omicidio. Inoltre i poliziotti hanno trovato dei riscontri, tra cui, nella sua abitazione, monili della vittima e un’impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, già in lavatrice. Pare fosse in cerca di denaro e avrebbe rubato solo mille euro, pensando di trovarne di più. L’omicidio sarebbe avvenuto il 4 gennaio, mentre la polizia scientifica ha accertato che il corpo è stato trascinato per alcuni metri. Nella cascina, dove erano in corso lavori per una trasformazione in agriturismo, abitava un figlio, che non era in casa, e tre dipendenti, tutti ascoltati insieme con i figli della donna, in totale quattro. Sul luogo del delitto sono stati trovati barattoli e oggetti intrisi di sangue che sono stati sequestrati per le analisi e la zona dove viveva l’anziana donna era a soqquadro.