Dote Infanzia. Da Regione Lombardia 15 milioni per servizi a misura di bambino

“Favorire lo sviluppo dell’infanzia supportando attività ludiche e servizi di consulenza genitoriale, ma anche l’acquisto di beni per assicurare un ambiente ‘a misura di bambino’”. Lo ha detto l’assessore alla Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità Silvia Piani, illustrando gli obiettivi della delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, che prevede una dotazione di 15 milioni di euro, di cui 1,5 per la sperimentazione del ‘Fattore Famiglia Lombardo’. La ‘Dote Infanzia’ è rivolta alle famiglie con almeno un figlio minore, che compirà 4 anni nel corso del 2020, e con un genitore con residenza in Lombardia da almeno 5 anni. Nel dettaglio, i contributi della ‘Dote Infanzia’, sia per il Bonus servizi (attività creative, musicali e sportive), sia per il Bonus per l’acquisto di componenti d’arredo per le ‘camerette’ (letti, scrivanie, comodini, cassettiere, librerie) per bambini, si concretizzano in rimborsi a copertura dell’80 per cento dei costi sostenuti per gli investimenti e fino a un massimo di 500 euro per le famiglie con Isee sino a 15.000 euro, di 400 euro per le famiglie con Isee sino a 25.000 euro e di 200 euro per le famiglie con Isee fino a 40.000 euro. Attenti allo sviluppo dei più piccoli e a una genitorialità serena “Abbiamo pensato – ha puntualizzato l’assessore Piani – ai bambini e alla promozione di una genitorialità serena e attenta al potenziale di crescita dei propri figli. Lo abbiamo fatto declinando il bonus su diverse linee di finanziamento che vanno dall’acquisto di beni utili a creare ambienti adeguati, a quello di servizi a supporto dell’infanzia a trecentosessanta gradi”. Domande finanziate a sportello e fino a esaurimento risorse Il contributo è inoltre incrementato di una quota ulteriore sulla base del valore assunto dal ‘Fattore Famiglia Lombardo’ e le domande (da presentarsi attraverso il sistema www.bandi.servizi.it) saranno finanziate a sportello e fino a esaurimento delle risorse.