Con la nuova legge elettorale si torna alla Prima Repubblica

La nuova leggere elettorale sarà proporzionale? E’ questo l’intento del Pd con Dario Franceschini che spiega: “tutti i partiti e i protagonisti della politica dovranno immaginare nuove strategie. Anche Salvini credo si stia convincendo che il proporzionale potrebbe convenire anche a lui. Intanto il 35% di cui lo accreditano i sondaggi sarà tutto suo, non dovrà dividerlo con nessuno sull’altare delle alleanze. E comunque, anche nel sistema proporzionale non si può in ogni caso prescindere da una forza del 35%. Inoltre con una legge elettorale di questo tipo si liberano tutti. Forza Italia non sarà più obbligata ad andare con Salvini. E noi non dovremo più andare per forza con Renzi”. Aleggia una forte nostalgia per la Prima Repubblica. Il leghista Alessandro Benvenuto commenta. “Se ci sta bene il proporzionale? E perché no! Con il 35% non ci può emarginare nessuno. E con il proporzionale non dovremmo neppure porci il problema di farci carico di altri. Non è poco”. Nel nuovo quadro non ci saranno premi elettorali. I piccoli partiti non potranno chiedere più seggi per il contributo che sulla carta potrebbero dare alla vittoria di uno schieramento sull’altro. Inoltre le alleanze si faranno sulla base dei voti, a urne chiuse. Saranno le nuove regole sia che si vada verso un proporzionale con soglia di sbarramento (soglia del 5%  o del 4%); sia che si scelga la strada del sistema spagnolo dei piccoli collegi. Per Franceschini bisognerebbe “abolire i collegi uninominali maggioritari e innalzare la soglia prevista nel Rosatellum. Insomma, ci sarebbero sicuramente meno votazioni e, quindi, meno rischi di imboscate”. In questo modo Matteo Salvini per raggiungere in Parlamento il 51% dei seggi dovrà fare una politica delle alleanze e dovrà attuare il compromesso. Carlo Calenda se vorrà superare la soglia dovrà decidere se confluire nel Pd o allearsi con Matteo Renzi. Anche Nicola Zingaretti e Pierluigi Bersani potrebbero valutare di tornare insieme. Se l’operazione secondo i propositi andrà in porto, arriveremo alla Quarta Repubblica simile alla Prima.