Bolzano. Sci: 9 nuovi impianti di risalita pronti ad entrare in funzione

In Alto Adige sono 361 gli impianti di risalita in funzione, e 9 sono quelli di nuova realizzazione che saranno inaugurati con l’avvio della stagione sciistica. Secondo l’assessore Daniel Alfreider, “seggiovie e funivie in Alto Adige non hanno solo una notevole importanza sotto il profilo economico, dato che il settore ha un fatturato annuale di oltre 330 milioni di euro, ma anche un grande valore dal punto di vista culturale e socioeconomico. Questi mezzi di trasporto ecologici si sono affermati in Alto Adige grazie ad un lavoro pionieristico nel settore degli impianti di risalita. È giunto il momento di utilizzarli in maniera più marcata anche al di fuori della stagione invernale ed in un contesto urbano”. “Gli elevati investimenti effettuati nel settore garantiscono agli utenti una qualità molto elevata e generano un enorme valore aggiunto per il settore turistico” afferma Markus Pitscheider, direttore dell’Ufficio funivie. Nell’area sciistica Obereggen la seggiovia a 4 posti “Reiterjoch” è stata sostituita da un impianto ad 8 posti. All’Alpe di Siusi l’impianto “Bamby” è stato sostituito da uno più moderno a 6 posti. A Ladurns nell’Alta Val d’Isarco la seggiovia a 4 posti “Wastenegg” viene sostituita da un impianto a 6 posti lungo un altro tracciato. A Plan de Corones l’impianto “Rara” lascia il posto ad un impianto di risalita dotato di cabine da 10 posti. A Colfosco l’impianto “Stella alpina” è stato sostituito da un impianto ad agganciamento automatico a 6 posti. Nell’area sciistica “Heilig Kreuz” in Alta Badia un impianto ad agganciamento automatico con cabine da 10 posti sostituisce la seggiovia a due posti “La Crusc”. L’impianto “Elmo” nell’Alta Pusteria è stato rimpiazzato da una moderna seggiovia ad 8 posti. Due impianti di paese rispettivamente a Luson ed a La Villa sono stati sostituiti. Oltre ai 73 milioni di euro investiti nella costruzione o nel potenziamento di funivie e seggiovie, sono stati spesi 13 milioni di euro per le revisioni generali per un investimento totale di 85 milioni di euro.