Serie BKT 13esima giornata un rigore evitabile provocato da Crociata condanna il Crotone alla quarta sconfitta stagionale. Pitagorici non più al secondo posto

Benevento 2 Crotone     0 Marcatori: Viola ( R ) 11°, Improta 94° Benevento (4-4-2): Montipò, Maggio, Gyamfi, Antei, Letizia, Schiattarella (Improta), Viola, Hetemaj, Insigne (Tello), Coda, Sau (Armenteros). All. F. Inzaghi Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Spolli, Gigliotti, Molina (Nalini), Barberis, Crociata (Vido), Zanellato, Mazzotta (Mustacchio), Messias, Simy. All. Stroppa Arbitro: Francesco Fourneau di Roma Assistenti di linea: Marchi – Raspolini Quarto giudice bordo campo: Giacomo Camplone di Pescara Ammoniti: Gigliotti, Crociata, Coda, Tello Angoli: 4 a 4 Recupero: 1 e 5 minuti La tanto attesa sfida tra la prima e la seconda della classe non ha deluso le migliaia di spettatori che hanno riempito il Ciro Vigorito in ogni ordine di posto. Discreta la rappresentanza dei tifosi dello squalo che dall’inizio alla fine dell’incontro ha sempre tifato per la propria squadra. Ed i pitagorici schierati ad inizio partita ed in corso d’opera li hanno ringraziati con una prestazione double face che non si addice ad una squadra che intende rimanere nella parte alta della classifica. Il secondo migliore attacco del Crotone non ha avuto la meglio sulla migliore difesa del Benevento. Lo Squalo non ce l’ha fatta, ha dimostrato ancora una volta di soffrire con le grandi anche fuori casa. Alla vigilia della partita mister Stroppa aveva dichiarato: “dobbiamo saperci imporre nei confronti della capolista per evitare di farle prendere il volo a nostre spese”. Qualità tecnica, forza nelle gambe, gruppo omogeneo sono state le armi messi in campo dai pitagorici nella seconda parte dell’incontro. Una prestazione che ha consentito ai locali di mister Inzaghi di allungare a sette punti la distanza dalla seconda. Dell’incontro se ne parlerà l’intera settimana e non potrebbe essere diversamente per ciò che si è visto in campo. Crotone ancora senza Benali a cui si è aggiunto il difensore Marrone, assenze annunciate prima della partenza per la Campania, è toccato a Spolli occupare il posto al centro della difesa con Golemic a destra e Gigliotti a sinistra. Confermato il trio di centrocampo con Crociata, Zanellato e Barberis. Esterni di fascia Molina a destra, Mazzotta a sinistra in sostituzione di Mustacchio. Coppia offensiva Messias, Simy. Nessuna pretattica da parte del tecnico pitagorico a proposito della formazione, ma solo sostituzioni obbligate e la conferma dei nove/undicesimi che avevano sconfitto l’Ascoli allo Scida la precedente giornata. Uomini di cui si può fare sicuro affidamento meritano sempre la conferma, specie quando sono chiamati a “combattere” un forte avversario, e il Benevento in questo momento è una squadra che merita il posto in classifica. Quattro i cambi nello schieramento locale: Antei al posto dello squalificato Caldirola al centro della difesa, Gyamfi al suo fianco in sostituzione di Tuia, Schiattarella e Insigne centrocampisti di fascia al posto di Kragel e Tello. Calcio d’inizio a favore del Benevento che tenta subito la via del gol con le punte Coda e Sau accompagnati da Insigne. Da parte dei pitagorici si evidenzia una certa difficoltà nel chiudere gli spazi davanti a Cordaz. La leggerezza difensiva dei pitagorici s’intravede al nono minuto quando Crociata in area di rigore, lungo la linea di fondo, atterra Viola. Dagli undici metri batte lo stesso Viola e porta in vantaggio la sua squadra. Reazione del Crotone poco convincente a centrocampo ed in attacco. Pitagorici mollicci nei contrasti non conquistano mai un pallone. Messias troppi dribbling e gioco poco redditizio in fase offensiva. Mazzotta sulla fascia sinistra per nulla pericoloso negli affondi e impreciso negli appoggi. Qualche tiro dalla distanza da parte di Crociata e Molina senza alcuna pretesa. Simy sempre con le spalle alla porta avversaria non ha mai potuto liberarsi per il tiro finale. Poco Crotone anche nelle ripartenze lungo lasse centrale del campo. Barberis e Zanellato quasi svogliati nelle ripartenze. Unica occasione da parte del Crotone di una certa pericolosità nei primi quarantacinque minuti al ventiseiesimo quando, Crociata da fuori area manda il pallone a sfiorare il palo alla sinistra di Montipò. Il raddoppio per il Benevento sarebbe potuto arrivare al minuto quarantuno se Coda dopo aver scavalcato tutta la difesa, Cordaz compreso, non avesse mandato il pallone oltre la traversa. Ripresa sulla stessa lunghezza d’onda da parte del Crotone. I minuti trascorrono e mister Stroppa cerca di potenziare la fase offensiva con l’ingresso dell’attaccante Vido in sostituzione di Crociata e di Mustacchio esterno offensivo al posto dell’inconcludente Mazzotta. Pitagorici con tre punte si muove meglio a centrocampo ed in attacco. Mister Inzachi in precedenza aveva escluso il centrocampista offensivo Insigne ed al suo posto il più difensivo centrocampista Tello. Gioca meglio il Crotone ma in prossimità dell’area di rigore nessuno degli squali si prende la responsabilità del tiro. In queste condizioni il Benevento ha buon gioco nel controllo degli avversari. Secondo cambio per i sanniti: fuori l’attaccante Sau, dentro Armenteros. La presenza di Mustacchio costringe mister Inzaghi a togliere il centrocampista Schiattarella per fare posto a Improta con il compito di controllare l’esterno pitagorico. Arrembaggio del Crotone negli ultimi dodici minuti ma sempre senza alcun tiro all’indirizzo di Montipò. Tiro pericoloso al minuto ottantuno da parte di Messias ben bloccato dal portiere locale. Nei minuti finali in campo Nalini dopo una lunga assenza, fuori Molina per tentare di recuperare lo svantaggio. Minuto novantaquattro Improta mette al sicuro il risultato realizzando il secondo gol in ripartenza. E con quest’azione si evidenzia quanto lavoro c’è da fare ancora per mister Stroppa per presentare una squadra che sappia combattere anche con le grandi del girone. Una rondine non fa primavera, si continua sempre ad affermare, ma quattro sconfitte dopo tredici giornate sono motivo di un’attenta riflessione per il prosieguo del campionato.