Brando – Le nostre verità – intervista

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio “Le nostre verità”. Potete presentarlo ai nostri lettori? Le nostre verità è il nostro primo concept album, 10 tracce che raccontano il viaggio interiore del frontman Marcello Maietta, nell’ultimo anno e mezzo. Il tema principale è quello della perdita e della rinascita con una “nuova pelle”. Come si è formata la vostra band e quali sono le vostre origini? E’ partito tutto da un viaggio a Londra nel 2017 di Marcello, dove ha capito che la sua rinascita dipendeva dalla musica. Sia Marcello Maietta che Francesco Casadei Lelli, che sono amici e i cofondatori di Brando, hanno avuto precedenti esperienze musicali in altre band. Partendo Marcello disse a Francesco che dopo 6 mesi dal suo ritorno a Londra, avrebbero suonato assieme … e così è stato. Cosa nasconde il nome della band? Non nasconde nulla, Brando è soltanto il nome che Marcello Maietta attore ha dato al suo alterego in musica. Di cosa parlano i vostri testi? Dei sentimenti che ognuno di noi prova, nel corso della propria vita e che spesso sono difficile da descrivere a parole. Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale nuovo ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album? Perché la nostra musica rappresenta una “congiunzione” tra un rock molto anni ’90 e un più futuristico alternative, strizzando l’occhio a melodie malinconiche e operistiche e cantautorato italiano. Se vi abbiamo incuriosito ascoltate “Le nostre verità”. Come prende forma una vostra canzone? Nascono principalmente in luoghi estemporanei, inusuali, in macchina, durante un viaggio, è la musica che mi chiama ogni volta. Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati da un punto di emozionale? Io sono legato a tutte le mie canzoni, come membri di una famiglia. Ma sicuramente la canzone che ha segnato di più la mia ricerca musicale, la sperimentazione, e a cui sono intimamente legato è “Rimpiangeremo noi”. Quali band o artisti hanno influenzato maggiormente il vostro sound? Ci sono tante influenze, sicuramente si parte dai Nirvana, Bjork per arrivare ai Muse e ai Placebo. Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Promozione dell’album, tour e la produzione di nuove canzoni. Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band? Il panorama musicale italiano è sicuramente più ampio del passato, questo grazie anche alle piattaforme digitali che permettono ai singoli di far ascoltare la propria musica. Siamo una band emergente e, come tale, ci stiamo relazionando ora con l’attuale scena musicale, problematiche ancora non ne abbiamo avute e se le avremo dovremo capire dove non siamo riusciti ad arrivare … Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti? Abbiamo cercato in questo album di creare una sinergia vincente tra i nostri talenti musicali. Ognuno ha fatto il massimo, “Le nostre verità” e la nostra sintesi di musicisti. C’è un musicista o una band con la quale vorreste collaborare un giorno? Afterhours, sicuramente una delle band che ci ispira maggiormente nel panorama italiano e i Marlene Kuntz! Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori? Ascoltate “Le nostre verità” nella speranza di fare il nostro stesso viaggio emozionale.