Crotone, si è dimesso il Sindaco Ugo Pugliese “difendo la mia onorabilità da semplice cittadino”

Il Sindaco Ugo Pugliese, eletto nel mese di giugno 2016 a capo di una coalizione civica dopo aver sconfitto al ballottaggio la candidata del centrosinistra Rosanna Barbieri, si è dimesso nella mattinata del 13 novembre 2019. Una decisione presa dopo i noti fatti inerenti alla gestione della piscina olimpionica che lo avevano coinvolto insieme all’assessore allo sport Giuseppe Frisenda, al dirigente del settore Giuseppe Cerminara, e due esponenti del consorzio Daippo: Daniele Paonessa e Emilio Ape. La motivazione del coinvolgimento delle persone sopra citate a proposito dell’utilizzo della piscina da parte del consorzio Daippo senza un regolare bando di gara. Di fronte a ciò, la magistratura aveva predisposto il divieto di dimora nel comune di Crotone del Sindaco Puglese e dell’assessore allo sport Giuseppe Frisenda. Giorni addietro è stato revocato al Sindaco il divieto di dimora e dopo un solo giorno dalla revoca, Pugliese si è dimesso. Dopo tre anni e mezzo dalle ultime elezioni amministrative e tre Giunte (l’ultima quella che si vede nella foto) Crotone rimane senza guida politica. Prima del Sindaco si erano dimessi l’assessore ai lavori pubblici Giuseppina Felice e l’assessore allo sport Giuseppe Frisenda. Ora si attende la nomina del Commissario che dovrà gestire l’ordinario fino alla data delle prossime elezioni che potrebbero esserci nella prossima primavera. A seguire il comunicato dell’ex Sindaco Ugo Pugliese dopo le dimissioni: “Avrei potuto continuare a difendere la mia onorabilità da altra posizione. Ma mi chiamo Ugo Pugliese e la mia coscienza me lo vieta. Preferisco farlo da semplice cittadino certo di qual è la verità. Una scelta dura ma coerente con la mia vita, personale e professionale. La debbo ai 14.000 concittadini che mi hanno votato, agli altri che non lo hanno fatto ma che ho rappresentato, con il massimo impegno, in questi anni. Lo debbo alla mia famiglia che, in questi giorni difficili, mi è stata vicina come non mai. Ma è anche giusto che i crotonesi sappiano che per tre anni e mezzo hanno avuto come sindaco una persona onesta che si è sempre battuta per il bene comune. I fatti, nella circostanza specifica, come ho avuto modo di chiarire nelle sedi opportune, sono in linea con una condotta amministrativa sempre improntata all’interesse collettivo. Vale per questo fatto specifico così come per tutto il percorso amministrativo. Se ci sono colpe da imputarmi sono quelle di non aver esattamente valutato alcune persone e mal riposto eccessiva fiducia in altre. Quando mi sono sottoposto al giudizio popolare, attraverso il voto, avevo una visione specifica di quello che volevo realizzare per la mia città. Molte cose, alcune di portata storica, sono state realizzate. Ed avremo tempo e modo di esaminarle ancora perché non mi sottrarrò al dialogo con chiunque voglia sapere. Altre saranno patrimonio che consegno a chi succederà nella direzione amministrativa della città. Ci ho messo la faccia ed il mio nome per la “mia” città. Un nome che è quello di una famiglia onorata e che racconta storie di persone impegnate nelle professioni, nel sociale, nella vita della comunità cittadina. Un nome che intendo difendere. E lo faccio e lo farò da semplice cittadino ma con la grinta e la certezza della mia posizione. Per questi motivi ho presentato al segretario generale e al presidente del Consiglio le mie dimissioni. Irrevocabili Le ho volute fermamente presentare nella pienezza dei miei poteri di sindaco. Ed è l’unico potere che intendo, in coerenza, esercitare. Naturalmente da semplice cittadino, come ho sempre fatto, non farò mai mancare alla mia città, in ogni sede e in ogni luogo, il mio contributo Ma bisogna avere il coraggio, la forza e la coerenza di prendere atto e di decidere quando è il momento di terminare una esperienza. E’ una mia scelta. La faccio libero da qualsiasi vincolo. Sempre”.