Bologna. Su un Frecciarossa addetto alle pulizie accoltella due persone

Tragedia a bordo di un Frecciarossa, partito da Torino e diretto a Roma. Due persone sono state ferite a coltellate. E’ successo tra Reggio Emilia e Bologna. In quest’ultima città è stato fermato l’aggressore, un addetto alle pulizie. E sono state soccorse le vittime dell’agguato, un passeggero del treno e una dipendente della ditta che effettua i servizi di ristorazione. La donna versa in gravi condizioni. Pare che avesse avuto una relazione con l’aggressore. Sembra che il passeggero rimasto ferito sia intervenuto per dividere la coppia e per difendere la donna accoltellata, ma è stato a sua volta colpito e poi portato nell’ufficio della Polfer in stazione, dove gli agenti stanno ascoltando diversi testimoni. L’aggressore è stato bloccato dalla Ferroviaria nei sotterranei della stazione del capoluogo emiliano grazie anche alla collaborazione di alcuni viaggiatori. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 10.30, mentre il treno si trovava tra Reggio Emilia e Bologna. Entrambi i feriti sono italiani, così come il responsabile dell’aggressione. La donna ferita è stata portata via intubata ed è in gravi condizioni. Sul convoglio è intervenuta la Polizia Scientifica per i rilievi. Il treno AV 9309 è rimasto fermo a Bologna proprio per consentire l’intervento di personale sanitario e degli agenti della Polfer. I passeggeri a bordo sono stati trasferiti su altri convogli e il Frecciarossa, una volta concluse le operazioni, è stato portato verso il deposito. L’aggressore, secondo una prima ricostruzione fornita dalle FS, è un operatore della ditta esterna che effettua servizi di pulizie a bordo dei Frecciarossa. La donna accoltellata invece è una dipendente della ditta esterna che effettua i servizi di ristorazione sui treni dell’Alta velocità. I controlli a bordo del convoglio – spiega Fs – sono stati necessari per verificare la dinamica e le cause dell’aggressione. All’origine dell’accoltellamento potrebbe esserci un movente passionale. L’ipotesi, infatti, è che l’aggressore avesse o avesse avuto una relazione con la donna aggredita e ferita.