Si è vista un’Inter alla Conte nel successo 2-1 in casa del Bologna
Una vittoria 2-1 all’ultimo respiro, in rimonta in casa del Bologna. Il mister ha già impresso indelebile il suo marchio su una squadra che sembra aver trovato una stabilità, anche mentale, sconosciuta nelle ultime stagioni. Sesta vittoria in altrettante trasferte. Una classifica da sogno, Lukaku a quota nove gol in campionato. Lautaro migliora gara dopo gara mostrando lampi da fuoriclasse. La rosa interista è di buon livello ma costa molto molto di meno di quella Juventus. E’ il prodigio di Conte questa Inter! “La vittoria è meritata” rivendica Antonio Conte. “I tre punti di Bologna sono un segnale importante soprattutto per noi. Di fronte avevamo una squadra forte, intensa, organizzata. Questa squadra ha il carattere di Mihajlovic, questa è una signora squadra”. “Una grande risposta. Il gol che abbiamo subito – e come lo abbiamo subito – ci poteva ammazzare, e invece i ragazzi hanno dimostrato enorme forza, anche morale. E’ sicuramente una bella notizia per noi, perché è in questo tipo di gare che misuri certe cose. Ripeto, la vittoria è meritata”. “Il mio obiettivo era diventare credibili in fretta – continua Conte -, uscire sempre con la maglia sudata, e i ragazzi mi stanno dando soddisfazione vera. Ma ora andiamo a letto presto che ci aspetta la trasferta di Dortmund, e lì non voglio rimpianti. Lukaku-Lautaro? L’argentino lo avevo studiato e visto prima di arrivare a Milano. E’ una prima punta che agisce bene anche da seconda punta. Proprio come Romelu, sono attaccanti atipici. Sono bravi a dialogare fra di loro, e stiamo lavorando tanto sotto questo aspetto. E là davanti sta poi crescendo un giovane molto promettente come Esposito. Fidatevi di me, Sebastiano può avere un futuro davvero importante se continua con questa umiltà e voglia. Lazaro? Ha fatto bene, sono contento per lui, è un nazionale austriaco, da oggi in poi sarà un’altra musica per lui…”. “Sapevo di andare a mettermi in una sfida molto dura in generale – conclude Conte -, e a me piace cercare cose difficili. La mia storia parla da sola, sono sempre arrivato in momenti un po’ critici nei top club, vedi Juve e Chelsea. Spero di avere tanta forza per farlo anche c0n l’Inter (sorride), la cosa bella è che sto lavorando con un gruppo di ragazzi veramente seri e disponibili. Hanno il sacro fuoco, non si arrendono mai”. Lavoro straordinario finora, intesa top con Beppe Marotta. Serve l’assist giusto anche da Nanchino per il mercato di gennaio. Necessari Vidal e un’alternativa a Lukaku per arrivare in fondo alla stagione da protagonisti e gettare basi solide in vista di un più credibile assalto alla Juve nel 2020-2021.