Nuova Crisi di Governo in vista: ora il Pd vuole le elezioni

La batosta elettorale umbra si fa sentire. E nel Governo Conte bis volano gli stracci. Matteo Renzi aveva già preso le distanze. Luigi Di Maio scarica Nicola Zingaretti e ora gli uomini del segretario dem parlano apertamente di ritorno alle urne. Matteo Salvini esulta, gli italiani attendono impazienti di mandare a casa i grillini. Orma il movimento di Grillo è inesistente. La Lega lo ha staccato di 30 punti, il Pd di oltre 10, superato dalla Meloni, il grillismo è in fondo insieme a Forza Italia ed Italia Viva, condannato alla marginalità. Goffredo Bettini non usa mezzi termini. “O si cambia registro o saranno inevitabili le elezioni”. I dem, sostiene, non hanno subito flessioni rispetto alle Europee, ma non basta. “Lo spettacolo di questi mesi ha confermato che gli egoismi di partito prevalgono sempre sugli interessi generali. A quel punto i partiti potranno liberamente scegliere, anche quelli del campo democratico, con chi stare e contro chi stare. Perché è ben triste che il primo commento di Renzi alla sconfitta in Umbria sia stato che esso spiana una autostrada a Italia Viva. Riflettiamo bene, perché le condizioni per correggere ci sono, ma la pazienza del più grande partito della sinistra non è infinita”. Nicola Zingaretti ammette che “una maggioranza non può esistere per paura di Salvini, per evitare il voto dei cittadini o aspettare le nomine degli enti per occupare poltrone”. Non basta, sostiene, la “paura di Salvini”, o “aspettare le nomine degli enti per occupare poltrone”. “Il Pd dovrà ora accelerare un processo di rinnovamento politico, organizzativo e programmatico – conclude – che in mesi turbolenti pieni di incredibili novità abbiamo solo in parte avviato”.