Il colore dell’inganno di Alessandro Sola

Il colore dell’inganno di Alessandro Sola è un thriller dalle tinte fosche e dall’interessante approfondimento psicologico. È infatti messa in primo piano l’ambiguità della natura umana, il suo oscillare tra luce e oscurità, e la sua capacità camaleontica di nascondersi dietro spesse maschere. Ambientato nel mondo della Torino “bene”, il romanzo racconta di un efferato omicidio ai danni di un giovane, Dawide Broun, appartenente a una famiglia molto in vista. Le dinamiche dell’uccisione e i misteriosi fatti che accadono a seguito di questo omicidio coinvolgono il commissario Tommaso Fuoco e i suoi agenti in un gioco pericoloso e mortale, in cui niente è come appare e in cui tutti sembrano nascondere qualcosa. E il lettore viene trascinato nello stesso gorgo sanguinario, spettatore inerme di violenze commesse da un’ombra inquietante e ghignante. A unire gli omicidi è un particolare che spesso le vittime notano prima di morire: delle scarpe da ginnastica rosse. Scarpe che diventano onnipresenti nel corso della storia, indossate anche da personaggi insospettabili, a rimarcare l’intento dell’autore di riflettere sulla natura chiaroscurale dell’essere umano. Nessuno è innocente, tutti possono essere colpevoli, e il rosso diventa sinonimo di sangue così come di passione, quindi un colore ambiguo, a metà strada tra il negativo e il positivo così come lo è l’anima di ognuno dei personaggi. La stessa vittima, Dawide, nasconde troppi segreti, e anche sulla polizia cade la pesante ombra dell’inganno e della violenza. E in una Torino macchiata dal rosso del sangue non stupisce che il commissario si chiami Fuoco: ancora il colore scarlatto che torna a stuzzicare l’attenzione del lettore. Alessandro Sola costruisce un thriller solido e appassionante, frutto di molte ricerche e di approfondimenti effettuati con l’aiuto di un agente di polizia e di un’anatomopatologa. Una storia di inganni, sospetti e manipolazioni, in cui il male e l’oscurità si possono annidare ovunque, anche in piena luce. Come recita una delle citazioni presenti in apertura di ogni capitolo del romanzo: “La luce pensa di viaggiare più veloce di qualsiasi altra cosa, ma si sbaglia. Per quanto veloce viaggi, la luce scopre che l’oscurità arriva sempre prima, ed è lì che l’aspetta” (Terry Pratchett). Alessandro Sola ha pubblicato nel 2017 per Pathos Edizioni il fantasy per ragazzi “Il regno di Nunar -Il ciondolo reale”. Il suo secondo romanzo, il thriller “Il colore dell’inganno” (Pathos edizioni, 2019) è stato presentato alla XXXII edizione del Salone internazionale del libro di Torino 2019. Pathos Edizioni è una giovane realtà editoriale di Torino che ha esordito nel mondo della saggistica universitaria nel 2016, per poi spaziare negli anni seguenti dal romanzo storico alla narrativa contemporanea, dal fantasy per adulti all’erotico, passando per una nuova visione della poesia classica e moderna. Un occhio di riguardo è riservato ai testi animalisti e alla difesa dei loro diritti, per cui spiccano nel catalogo numerosi titoli che raccontano delle azioni di liberazione e delle lotte giuridiche per l’approvazione di leggi a loro tutela. Fedele alle categorie degli indifesi e dei più fragili, devolve annualmente parte dei ricavati alle associazioni onlus con cui collabora.