Governo, il Ministro Luigi Di Maio: i voti per la vita del Governo l’ha il M5s e senza di noi nulla sipotrà fare

Giuseppe Conte e Luigi Di MaioAvere ascoltato Luigi Di Maio che dichiarava: i voti per governare l’ha il M5s e senza di noi nessun governo potrà esserci, ci ha riportato indietro alle affermazioni di Claudio Martelli quando, da vice segretario del PSI guidato da Bettino Craxi, faceva notare che i voti si pesano e non si contano. Era il tempo del Pentapartito (Dc-Psi-Psdi-Pr-Pl) che sosteneva i Governi di allora. Un’alleanza necessaria, oltre a questi partiti c’erano il Pci e il Msi con i quali era impossibile allearsi. La nascita del Governo della non sfiducia (compromesso storico Dc-Pci) 1976. Ma questa è altra storia. Ciò che vogliamo segnalare, la frase pronunciata dal Ministro Luigi Di Maio: “i voti per governare li ha il M5s”. Essendo l’attuale Governo sostenuto da quattro partiti (M5s-Pd-LeU-Iv) sarebbe più esatto ripetere l’affermazione di Claudio Martelli: “i voti si pesano”. Nessuno disconosce al M5s che, nonostante i sondaggi lo diano sotto il 20%, in parlamento ha una rappresentanza del 32% prima forza politica. È altrettanto esatto riconoscere che la continuità dell’attuale Governo dipende, oltre al 32% del M5s, dal Pd, LeU, Iv (il partito in embrione di Matteo Renzi). Se uno di questi partiti dovesse decidere di uscire dal Governo, anche le altre forze che lo appoggiano dovrebbero andare a casa, compreso il M5s con la sua ampia rappresentanza parlamentare. E quindi i voti si pesano e non si contano. Nicola Zingaretti predica unità delle forze che sostengono Giuseppe Conte come presidente del Consiglio. Della posizione del segretario del Pd se ne faccia una ragione tutto il M5s e si spogli dei panni di chi predica bene e razzola male. In Italia tanti piccoli evasori rappresentano un grossissimo evasore. Cercare di allargare le maglie della rete per non imbrigliare tutti gli evasori sarebbe un’offesa ed un “tradimento” ai piccoli contribuenti, pensionati compresi, che puntualmente pagano ed in anticipo fino all’ultimo centesimo di tasse.