Dall’11 ottobre il nuovo album di Niccolò Fabi che da dicembre va in tour

Milano. «Se non sono emozionatissimo, eccitatissimo, disperatissimo quando scrivo e canto, direi che faccio pena, sono uno qualunque, è come se la mia vita perdesse di senso e non esistesse». È la riflessione fatta da Niccolò Fabi alla presentazione del suono nuovo album “Tradizione e Tradimento” in uscita venerdì 11 ottobre in tutti i negozi di dischi, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, in versione cd, vinile e digitale. «È un disco che parla di scelte – ha precisato – La prima è che ogni artista dovrebbe rinnovare dignitosamente ogni volta facendo arte perché mosso da un’ispirazione e da una necessità; la seconda è di renderla pubblica. È anche un disco sul conflitto, sulla ricerca di un equilibrio all’interno di un cambiamento tra la memoria e la prospettiva».

A 3 anni e mezzo di distanza da “Una somma di piccole cose”, Niccolò Fabi torna con un nuovo album che parla di scelte e che rappresenta esso stesso una scelta: quella di scrivere solo quando si è mossi da una reale ispirazione e necessità. «Ho provato a fare finta di nulla e a fare degli esperimenti musicali – ha ammesso – Volevo fare un disco bello, con una bella scelta musicale, buoni arrangiamenti, anche se non ho un talento musicale particolarmente sviluppato». Scritto e registrato tra Roma e Ibiza, “Tradizione e tradimento” è il risultato di un lavoro corale che vede alla produzione artistica Niccolò Fabi insieme a Roberto Angelini e Pier Cortese, storici amici e compagni di viaggio e di palco. «È un disco sulla ricerca di un equilibrio all’interno di un cambiamento tra la memoria e la prospettiva – ha spiegato – La scelta difficile tra cosa conservare e cosa lasciare andare, come evolversi e trasformarsi rispettando la propria identità. Come trarre forza da ciò che ci è stato consegnato come tradizione e allo stesso tempo avere il coraggio di tradire quel percorso che a un certo punto sembra essere un binario, provando a rimettersi in discussione, distruggendo la consolatoria immagine che abbiamo costruito di noi stessi». Anticipato dai brani “Io sono l’altro” e “Scotta”, l’album “Tradizione e tradimento” è un viaggio poetico e sonoro composto da nove canzoni che si muovono sempre sul filo che unisce l’analogico al digitale, il calore acustico e l’elettronica tagliente. «A tratti è un disco dolente ma non statico, l’opera di un uomo in movimento, nel costante tentativo di essere all’altezza del proprio gusto – ha accennato – Anche musicalmente si percepisce il desiderio di provare a parlare un linguaggio diverso, meno caldo e analogico ma più tagliente e digitale. In questo senso tradizione e tradimento, partito per voler essere un disco molto elettronico, è anche la cronaca di un fallimento e, allo stesso tempo, di una conferma di una identità forte». Determinante sui tre brani “Amori con le ali”, “Nel blu” e “A prescindere da me”, la collaborazione, dal suo studio di Ibiza, con Costanza Francavilla, musicista e produttrice romana. «Nella sua versione finale l’utilizzo dell’elettronica non risulta una scelta stilistica di genere, ma un colore, una temperatura, una corrente fredda in un mare caldo – ha confessato – Simbolica forse in tutto questo è la canzone “Amori con le ali”, una piccola ode al movimento e alle persone che lo generano».

Il nuovo album verrà raccontato da Niccolò Fabi nelle principali città italiane: 11 ottobre a La Feltrinelli di Milano (Piazza Piemonte, ore 18.30), 12 a La Feltrinelli di Torino (Piazza C.L.N., ore 18.30), 13 a La Feltrinelli di Padova (Via San Francesco, ore 18.30), 14 a La Feltrinelli di Bologna (Piazza Ravegnana, ore 18.00), 15 a La Feltrinelli di Roma (Via Appia Nuova, ore 18.00), 16 a La Feltrinelli di Firenze (Piazza della Repubblica, ore 18.00), 17 a La Feltrinelli di Napoli (Piazza dei Martiri, ore 18.00), 18 a La Feltrinelli di Bari (Via Melo, ore 18.30), 19 a La Feltrinelli di Palermo (Via Cavour, ore 17.00) e 21 al Mondadori Bookstore di Cagliari (Via Roma, ore 18.00). Da dicembre, inoltre, Niccolò Fabi farà il suo ritorno live nei teatri italiani. Il 27 novembre è la data zero a La città del teatro di Cascina (PI), 1 dicembre al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, 2 al Teatro degli Arcimboldi di Milano, 8 al Teatro Massimo di Pescara, 10 al Teatro Rendano di Cosenza, 12 al Teatro Metropolitan di Catania, 13 al Teatro Golden di Palermo, 19 all’Auditorium Santa Chiara di Trento, 20 e 21 al Teatro Comunale di Vicenza, 7 gennaio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, 8 all’Auditorium Santa Chiara di Trento, 10 al Teatro EuropAuditorium di Bologna, 11 al Teatro Verdi di Firenze, 12 al Teatro Colosseo di Torino, 13 al Teatro Politeama Genovese di Genova, 19 e 20 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, 21 al Teatro Augusteo di Napoli, 22 al Teatro Team di Bari, 24 al Teatro Le Muse di Ancona, 25 al Teatro Lyrick di Assisi, 29 al Teatro Creberg di Bergamo e 30 al Teatro Regio di Parma. «È una trasposizione ‘live’ molto semplice, anche chitarra e voce, con l’idea di base che si avvicini a una performance artistica più che a un concerto ma con il pubblico molto partecipe – ha concluso – Sul palco avrò Roberto Angelini, Pier Cortese, Alberto Bianco, Daniele Rossi e Filippo Cornaglia».