Serie BKT 6^ giornata sconfitta la linea verde del Pescara da un Crotone sornione e ben registrato in ogni reparto. Messias il migliore in senso assoluto

Pescara 0 Crotone 3 Marcatori: Benali 17°, Benali 55°, Crociata 85° Pescara (4-3-3): Fiorillo, Zappa, Bettella, Campagnaro, Del Grosso, Machin Pepin, Kastanos, Memushaj, Cisco (Borrelli), Maniero (Brunori), Galano (Di Grazia). All. Zauri Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Marrone, Gigliotti, Molina, Benali (Mustacchio), Barberis, Crociata, Mazzotta (Gomelt), Messias, Simy (Lopez). All. Stroppa Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna Assistenti: Muto – Lombardo Quarto giudice: Giovanni Ayroldi di Molfetta Ammoniti: Del Grosso, Crociata Angoli:9 a 4 per ilCrotone Recupero: 3 minuti a fine ripresa Il ritorno alla vittoria del Pescara dopo due partite, la conferma del Crotone dopo l’ultimo successo casalingo, il tema della sfida al Cornacchia. Le cifre in possesso delle due squadre alla vigilia dell’incontro hanno reso ancora più interessante la partita: terzo migliore attacco degli abruzzesi (nove gol segnati) seconda migliore difesa per i pitagorici (tre gol subiti). Il reparto arretrato predisposto da mister Stroppa ha avuto la meglio sulla prima linea del tecnico Zauri. Era la sfida anche degli ex: Stroppa, Benali, Mazzotta ex abruzzesi, Scognamiglio e Farelli (schierato in panchina) ex pitagorici. Il tour de forge degli incontri ravvicinati in pochi giorni ha obbligato i rispettivi tecnici a cambiare ancora le formazioni. Mister Zauri dovendo fare a meno d’alcune assenze forzate ha deciso di mandare inizialmente in campo una formazione con la conferma soltanto del portiere Fiorillo, l’attaccante Galano, i centrocampisti Kastanos. Pepin. Il tecnico pitagorico potendo contare sulla disponibilità di quasi tutti i suoi uomini, tranne gli infortunati di lungo corso, ha preferito lasciare fuori Zanellato, Mustacchio, Maxi Lopez ed al loro posto Crociata, Mazzotta, Simy. Il Crotone attuale va, sa come muoversi in campo e come dosare le forze nel corso dell’incontro di fronte a qualsiasi avversario. Non è casuale disputare i minuti finali dell’incontro in crescendo e creando azioni da gol. Alla base di tutto la buona preparazione tecnico/atletica. L’incontro: Giocate iniziali al rallentatore senza alcuna emozione fino al minuto dodici quando una distrazione difensiva del Crotone consente a Maniero d’impegnare Cordaz. Il pericolo corso allerta i pitagorici che dettano i tempi delle giocate con Barberis a centrocampo, Molina sulla fascia destra, Crociata a sinistra. Benali come sempre a tutto campo come metronomo. Minuto quattordicesimo Messias, spina nel fianco dei difensori abruzzesi, sfiora il palo sinistro. Il vantaggio arriva al minuto sedici con Benali dopo una triangolazione con Simy. Il nigeriano ha però, sbagliato il modo di stare in campo, troppo distante dalle giocate offensive. Minuto ventiquattro il Crotone che sta dominando l’incontro a suo piacimento, potrebbe raddoppiare ancora con Benali se non avesse sbagliato una facile occasione. In campo si fa notare anche il Pescata al ventisettesimo minuto con Kostanos ma trova pronto Cordaz alla respinta in angolo. Quarantatreesimo minuto il Pescara colpisce l’incrocio dei pali. Bordo campo con Stroppa che di continuo si rivolge ai suoi per aver rallentato la concentrazione e concesso troppo campo agli avversari. Primo tempo giusto vantaggio del Crotone costruito con sagacia tattica e senza fretta. Barberis davanti al trio difensivo ha gestito a suo piacimento le ripartenze dei suoi. Abruzzesi poco produttivi in attacco dove il trio Golemic, Marrone, Gigliotti, sempre attenti nei contrasti. Lungo le fasce, Mazzotta a sinistra e Molina a destra non hanno consentito ai rispettivi avversari di rendersi minacciosi. Niente da fare anche ad inizio ripresa per il Pescara nonostante l’ingresso di Di Grazia in sostituzione di Galano. Il Crotone si ripete come nella prima parte con possesso palla a centrocampo sempre con il trio Crociata, Barberis, Benali. ed è proprio quest’ultimo che al minuto cinquantacinque raddoppia. Terzo gol stagionale del pitagorico e goleador della squadra. Incompetenza del direttore di gara al minuto sessanta quando, anziché concedere il rigore per fallo su Lopez, assegna una punizione al Pescara. La stanchezza affiora nelle gambe di Benali, ha corso in lungo e largo per tutto il campo, ed abbandona la partita per fare posto a Mustacchio. Fuori Maniero, dentro Brunori ma non cambia il tema della partita. Crotone tranquillo in ogni giocata. Messias la dannazione degli abruzzesi. Minuto settantasette Crociata sfiora la traversa con un tiro da fuori area. In campo il Crotone ha un giocatore che si chiama Messias ed al minuto ottantacinque invita Crociata ad andare in gol con una perfetta giocata lungo la fascia sinistra. Crotone non mollare, gridavano i tifosi pitagorici dagli spalti del Cornacchia nel corso dell’incontro. Da stasera gli opinionisti dovranno rivedere il pensiero sul Crotone.