Nella scia di Inter e Juventus c’è anche il Napoli

Sulla scia di Inter e Juventus c’è anche il Napoli di Ancelotti che ha superato senza particolari difficoltà l’ostacolo della trasferta di Lecce. La partita si è conclusa con un successo netto 4-1 dei partenopei. Decisivo con una doppietta lo spagnolo Llorente, le altre reti sono state segnate da Insigne su calcio di rigore e da Fabian. Dal dischetto pure il gol della bandiera per la comunque battagliera squadra di Liverani, realizzato dal capitano Mancosu. Ancelotti si è presentato a Lecce con una squadra rivoluzionata e inedita, mandando in campo otto calciatori diversi rispetto alla vittoriosa battaglia con il Liverpool di martedì scorso, al San Paolo. L’unico segnale di continuità è stato dunque per il Napoli la conferma del modulo tattico, anche se con due uomini d’area come Milik e Llorente il 4-4-2 degli azzurri ha privilegiato la potenza sulla velocità, come era peraltro fisiologico con la rinuncia iniziale a Callejon, Mertens e Lozano. La partita s’è giocata del resto fin dall’inizio a ritmi molto bassi per il gran caldo e le difficili condizioni ambientali hanno penalizzato la più agile squadra di Liverani, che non è riuscita a ripartire di rimessa come aveva fatto benissimo a Torino, nonostante il generoso impegno di Farias e Mancosu negli spazi. Poi è toccato a Milik propiziare poco dopo la rete del vantaggio dello scatenato Llorente (28′), con una conclusione sporca e in mischia che si è trasformata in un assist per l’esperto bomber spagnolo, che ha fatto ancora centro dopo il gol segnato ai campioni di Europa. La presenza di Llorente nel cuore della area avversaria ha permesso agli azzurri di variare i loro schemi offensivi con i cross alti, su cui lo spagnolo ha avuto quasi sempre il sopravvento. È stato infatti un altro suo colpo di testa a costringere Tachsidis al fallo di mano in area, punito dall’arbitro Piccinni su suggerimento del Var con il rigore. Insigne si è fatto respingere il tiro dal dischetto da Rafael, che però secondo il direttore di gara si era mosso in anticipo. Nulla da fare per il portiere del Lecce sulla ripetizione del capitano, bravo a cambiare angolo a portare la sua squadra sul 2-0. L’episodio ha tuttavia scaldato di parecchio gli animi e i collaboratori di Ancelotti sono stato costretti a lasciare i loro posti in tribuna. Ma la partita s’è innervosita ancora di più in avvio di ripresa, stavolta per un malinteso. Dopo aver segnato il gran gol del 3-0, infatti, Fabian è corso a festeggiare (7′) davanti alla telecamera, piazzata proprio sotto la curva dei tifosi del Lecce, inviperiti. Lo spagnolo è stato ammonito e anche per merito dei cambi di Liverani ha perso lucidità pure il resto del Napoli, con il portiere Ospina che ha regalato con un’uscita senza senso (fallo su Farias) il netto rigore ai giallorossi, realizzato (al 16′) da Mancosu. Il tempestivo intervento dalla panchina di Ancelotti, con gli ingressi di Callejon e Lozano al posto di Elmas e Milik, ha aiutato però gli azzurri a riprendere rapidamente in pugno la gara e nel finale ad arrotondare addirittura il punteggio, con la doppietta da opportunista di Llorente, il migliore in campo.