Purtroppo non si parla più della Grecia
E’ davvero paradossale che nelle televisioni private e nei salotti buoni della televisione di Stato se così si può ancora dire o pensare che sia, non si parla più purtroppo delle condizioni in cui giace la nostra naturale “ Sorella “ Grecia. L’Italia con la Grecia da sempre ha ottime relazioni diplomatiche, nonché scambi commerciali, nonché quasi con la stessa storia, come se l’una fosse il rovescio dell’altra; eppure non capisco il silenzio o il fare finta che il problema non esista, la Grecia non è un problema, non lo è mai stato almeno fino a quando aveva la sua dracma e i suoi confini, la sua sovranità, ma è diventata suo malgrado un “ problema “ di questa Europa classista e imperante, di una Europa che così fatta non vale a niente se non a sperperare denaro in mega strutture e per mantenere una massa di nulla facenti e di parassiti che non conoscendo i paesi che la stessa compongono, stabiliscono, decidono per altri senza pensare all’impatto, alle conseguenze. In Italia sappiamo bene e lo sanno anche i sassi, che la televisione, la stampa, la giustizia, è tutta roba della sinistra, come sappiamo anche che tutti quei salotti buoni ( di comodo ) in cui si dovrebbe discutere di politica, in realtà è tutto preconfezionato, dalle domande alle risposte, poiché così hanno stabilito i padroni i politici che tra una chiacchierata e l’altra, tra una crisi e l’altra e cambi di casacca si alternano dalle scene e ci ritornano sempre più fantocci, sempre più disperatamente attaccati alla poltrona, al potere e a tutto quanto da esso ne deriva, privilegi, pensioni, stipendi da favola, auto blu, aerei…. Lo sappiamo bene che a questi signori non gliene frega nulla della Grecia, tanto che non ne parlano. Per chi non lo sapesse la stragrande maggioranza dei greci vive in gravi difficoltà economiche e senza alcuna speranza di poter risorgere. La disoccupazione sbalza tra il 25/30 % Le pensioni sono state ridotte già una decina di volte da quando Syriza ( Il Partito Socialista ) ha preso il potere nel 2015 oberando il paese con un altro debito e austerità. Per chi non lo sapesse ancora tutto ciò che in Grecia aveva valore è stato o privatizzato o svenduto a società estere, banche, ospedali, scuole, trasporti pubblici, spiagge. La famigerata TROIKA, che bestia è? Sotto questo nome, così come la GESTAPO ( La Geheime Staatspolizei dal tedesco: Polizia segreta dello Stato, comunemente abbreviata in Gestapo, era la polizia segreta della Germania nazista), sotto questa sigla, TROIKA in realtà si celano: Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea (BCE) e Commissione Europea (CE) comandata e controllata dalle banche tedesche e francesi ( I cugini di campagna) e dai Rothschild. Se la sono spolpata per bene e quel che hanno lasciato è una tavola apparecchiata di piatti vuoti e avanzi. Per chi non lo sapesse in Grecia un malato di cancro è condannato, le persone hanno difficoltà a curarsi, semplicemente perché non possono permettersi farmaci e servizi sanitari; i pensionati hanno pensioni che non permettono loro una vita dignitosa. Ora dopo le elezioni di luglio 2019 vinte dalla – Nuova Democrazia (ND) – che raccolto il 39,6% dei voti contro il 31,53 % per Syriza, il Partito Socialista guidato dal Primo Ministro uscente Alexis Tsipras che ha portato la Grecia a sprofondare in questa desolata disperazione, forse senza speranza. Si spera che il nuovo Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis porti fuori dal tunnel la Grecia. Forse farebbe bene la Grecia a uscire dall’euro zona, tornare alla propria valuta, e avviare la ricostruzione con una economia locale, costruita in valuta locale, banche pubbliche locali con una banca centrale locale in grado di decidere la politica monetaria più idonea alla Grecia, fare un programma di salvataggio umano e non disumano a cui è stata costretta e dal quale non ne uscirà troppo facilmente. Non so effettivamente cosa significhi per un cittadino greco vivere questa situazione disperata, forse o senza dubbio ( chi lo sa ) che la – sinistra – non è stata capace di arginare o addirittura respingere il dissanguamento della Grecia imposto dagli stranieri, cioè lo strangolamento del loro paese a cui è rimasta l’unica speranza in una destra che forse potrà invertire il disastro attuale. Si spera che sia capace di invertire le privatizzazioni, riprendersi gli aeroporti dalla Germania, riprendersi l’approvvigionamento idrico gestito dalla UE, riprendersi le autostrade gestite da concessionari stranieri, nazionalizzare gli ospedali venduti per una miseria ma soprattutto uscire dalla miseria e ridare dignità e orgoglio al popolo greco. Questo sarebbe un sogno che si avvera, promessa del Primo Ministro Mitsotakis, con alla fine un nuovo orgoglio greco, la sovranità greca. Vorrebbe dire finalmente che uscire dalla zona euro… un’illusione? Un sogno irraggiungibile? …..potrebbe diventare speranza, una visione a cui andare. Se la ND sarà il partito degli oligarchi, gli oligarchi greci, di quei greci che hanno nascosto miliardi di euro nei paradisi fiscali sparsi sul pianeta, impedendo di usare quel denaro per gli investimenti a casa. Se la ND sarà il partito degli oligarchi sarà improbabile che si possa realizzare il sogno di libertà della stragrande maggioranza del popolo greco. La domanda è: sarà in grado la popolazione greca vittima di uno strangolamento economico inflitto e costrutto, avido composto da istituzioni monetarie e da oligarchi, che sono oltre la morale, oltre l’etica, al di là di ogni qualsiasi valore di umanità? Si spera di si!