E’ una super Inter ma con un problema di nome Icardi
Mauro Icardi spedito in tribuna a guardare l’Inter che vince 4-0. La squadra di Conte ha fatto una buona prova, si è dimostrata organizzata e coerente. Il neo allenatore ha applaudito il lavoro degli esterni (ottimi Candreva e Asamoah) e l’inizio dell’intesa di quella che sarà, mercato permettendo, la coppia titolare: Lautaro Martinez-Lukaku. L’attaccante potrebbe riabbracciare Alexis Sanchez. Lukaku ha giocato dal 1’ rispedendo ai mittenti le critiche relative alla carente forma fisica. A parte un calo fisiologico all’inizio del secondo tempo, la nuova Inter ha convinto e divertito. Merito anche di Lautaro Martinez, che ha mostrato qualità tecniche notevoli, e del nuovo acquisto Sensi che ha dettato i tempi e illuminato i compagni con giocate di rilievo. L’ex Sassuolo ha poi lasciato il campo a Gagliardini tra gli applausi di tutto lo stadio per un problema all’adduttore. E’ una super Inter ma sempre con il problema di nome Icardi. Beppe Marotta è stato ”infastidito” dalle dichiarazioni a Tiki Taka di Wanda Nara che non ha escluso la permanenza di Icardi all’Inter. Il dirigente nerazzurro nega che qualcuno abbia chiesto a Icardi di ”restare all’Inter”. ”Per noi – spiega l’ad – un pizzico di fastidio per i tempi e per i modi. Smentisco in modo assoluto che qualche dirigente, e in particolare Steven Zhang, abbia invitato Icardi a restare. La nostra strategia è precisa, andremo avanti fino alla fine, nessuno può stravolgere questa linea comune”. Tornando alla cronaca della gara, l’Inter ha superato per 4-0 il Lecce sotto gli occhi dei 65 mila di San Siro con le reti, entrambe firmate nel primo tempo, di Brozovic e Sensi e con i sigilli di Lukaku e Candreva. Il croato ha sbloccato al 21’ con un gran destro dalla distanza su assist di Asamoah. Il nuovo acquisto (preferito a Barella) si è fatto valere tre minuti più tardi con una conclusione chirurgica che ha sorpreso Gabriel. Il tris dell’ex attaccante dello United è invece arrivato con un facile tap-in sul tiro di Lautaro Martinez, il poker di Candreva nel finale con una botta di collo pieno dai 30 metri. Per la squadra di Liverani un ritorno in A da dimenticare. Farias, entrato nel secondo tempo, ha inoltre lasciato i compagni in 10 a un quarto d’ora dal termine.