Roma. Cantiere per la demolizione di un tratto della Tangenziale Est

Virginia Raggi ha dato il via in modo simbolico alla demolizione del tratto sopraelevato della Tangenziale Est, all’altezza della stazione Tiburtina. Un intervento atteso da quasi venti anni, che cambierà la fisionomia del quadrante con una riqualificazione del tessuto urbano determinante per l’Amministrazione e per i cittadini. All’evento hanno partecipato l’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta, la presidente del Municipio II Francesca Del Bello e comitati di cittadini e residenti della zona. I lavori si svolgeranno in quattro macrofasi: il primo periodo sarà dedicato ai rilievi e alla caratterizzazione del materiale, come prevede la recente normativa. Dopo le due sessioni propedeutiche inizierà il periodo operativamente più rappresentativo: l’abbattimento vero e proprio, articolato in dodici fasi, corrispondenti alle microaree di intervento. La demolizione sarà effettuata con due tecniche, una idraulica, con taglio e sollevamento degli elementi, e l’altra meccanica tradizionale (“top & down”), con macchine a terra (anche escavatori radiocomandati) dotati di pinza idraulica, che frantuma i materiali della struttura tra un pilone e l’altro. Durante questa procedura è previsto l’uso di nebulizzatori ad acqua per le eventuali polveri che si potrebbero alzare. In prossimità delle case saranno posizionati pannelli fonoassorbenti di 8 metri per il contenimento dell’inquinamento acustico. Non appena sarà completata la parte di lavori riguardante l’abbattimento dei 500 metri di tratto sopraelevato della Tangenziale est, inizierà la fase di riqualificazione del tessuto urbano, che consegnerà ai cittadini non solo una zona liberata da una struttura ingombrante in termini di visibilità, inquinamento ambientale e acustico, ma un’area prospiciente la stazione Tiburtina completamente riqualificata. Il progetto prevede il rifacimento della strada, nuovi impianti di smaltimento delle acque e caditoie, marciapiedi rifatti e dotati dei percorsi Loges in direzione via Lorenzo il Magnifico/piazza Bologna, zone pedonali, piantumazione di nuove specie di alberi in prossimità del piazzale della Stazione Tiburtina, panchine, attraversamenti pedonali, impianti per nuova illuminazione, riqualificazione della rotonda davanti via Mazzoni. Il tempo previsto per lo svolgimento di tutte le fasi dei lavori è di 450 giorni, durante i quali sarà possibile transitare nelle vie complanari secondo le indicazioni specificate dall’apposita segnaletica e reperibili sul sito di Roma Capitale. Una risposta concreta per i cittadini, una presentazione diversa per la città di Roma, che da capitale dotata di più stazioni può e vuole offrire a chi arriva un orizzonte aperto e sostenibile. “Roma e i cittadini del quartiere aspettavano questo momento da 20 anni. È un giorno di festa per la città, un giorno nel quale possiamo dire che i lavori che sembravano impossibili, finalmente si realizzano. Si tratta di un progetto fermo che siamo riusciti a sbloccare. Vogliamo così dare una risposta concreta alle richieste dei cittadini ed ai comitati di quartiere, che da anni sono in prima linea per la demolizione di questo tratto della Tangenziale. Restituiremo, inoltre, decoro e bellezza a un quadrante che rappresenta uno snodo fondamentale della città”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi. “Grazie al lavoro di questa Amministrazione e del Dipartimento Simu possiamo dare il via oggi ad un’opera storica, resa possibile dalla forza di volontà e dall’impegno quotidiano. Prima dell’effettivo abbattimento della Circonvallazione Nomentana, verranno effettuate scrupolose analisi dei materiali per la sicurezza e la salute dei cittadini. Questo intervento è la testimonianza che quando c’è determinazione e rispetto delle regole, il risultato non può essere che positivo. Sono contenta di incontrare i residenti in questa occasione, un momento utile di confronto per le prospettive di un quadrante che da troppi era stato abbandonato a se stesso e che sarà oggetto di riqualificazione”, afferma l’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta.