Matteo Salvini apre la sua campagna elettorale solitaria
Il dado è tratto. “Restituiamo la parola agli italiani. Senza tornare al vecchio: se devo mettermi in gioco, lo faccio sereno, da solo e a testa alta. Poi, potremo scegliere i compagni di viaggio…”. Matteo Salvini apre la sua campagna elettorale solitaria da Pescara. Chiede la riapertura del Parlamento nei prossimi giorni. “I deputati e senatori devono alzare il c…, anche la settimana prossima. E chi non viene, è perché vuole tenersi la poltrona. Poveri, mi dicono riapriamo il 20, il 30 agosto… I deputati della Lega sono pronti, se serve anche domenica”. “Se mi candido premier? Quello sicuro. Chi sceglie Salvini sa cosa sceglie”. Il leader della Lega alle urne vuole tornarci in fretta. Anche perché “la manovra economica la dovrà fare chi ha la forza per farla”. A costo di far riaprire il Parlamento a ridosso di Ferragosto per sancire la fine del governo gialloverde. Con una data per le elezioni: il 13 ottobre. Matteo Salvini, come candidato premier, non potrebbe portare il paese a elezioni da ministro dell’Interno in carica. Ma, spiega un leghista, “bisogna capire se è esplicitamente vietato. Le prassi di per sé non lo preoccupano”. In ogni caso, Salvini “potrebbe essere sostituito per esempio dal sottosegretario Molteni”. Ciò che conta è che “non arrivi un governo sostenuto dagli Scilipoti”.