Modena. Ai giardini d’estate: quando l’uomo sognava la luna
Una serata “lunare” tra le narrazioni vivaci di Leo Turrini, giornalista e scrittore, insieme con le canzoni cantate e suonate da Marco Dieci con musicisti amici che accompagnavano con lui l’indimenticato Pierangelo Bertoli. L’appuntamento di venerdì 9 agosto ai Giardini Ducali di Modena alle 21, come sempre a ingresso libero, è con un viaggio tra parole e musica a 50 anni dalla missione dell’Apollo 11 che portò il primo uomo a toccare il suolo della luna. Il titolo scelto dagli autori, “Quando l’uomo sognava la luna”, rimanda non solo all’emozione vivissima di quel “piccolo passo enorme per l’umanità”, ma anche a un sentimento radicato nell’immaginazione umana dalla notte dei tempi. La serata si svolge nel programma dei Giardini d’Estate, rassegna a cura di Studio’s, nell’ambito dell’Estate modenese organizzata dal Comune, con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena ed Hera. A Leo Turrini è affidato il ruolo del narratore, insieme con quello di chi tiene il filo dello svolgimento del tema, mentre ai musicisti è data la missione di riportare alla mente canzoni che sono state capaci di far sognare la luna e il volo. Con Marco Dieci, che canterà e suonerà pianoforte e chitarra, ci saranno Moreno Bartolacelli a fisarmonica e tastiere, e Gigi Cervi al basso. Tra i brani che saranno proposti al pubblico dei Giardini ci sono “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, “Guarda che luna” di Fred Buscaglione, “Space Oddity” di David Bowie, “Man of the moon” dei Rem, “E la luna bussò” di Loredana Bertè, “Ha tanti cieli la luna” di Renato Zero, “Anna e Marco” di Lucio Dalla e, dulcis in fundo, “Spunta la luna dal monte” di Bertoli, e altre canzoni italiane e straniere in tema. Il programma dell’Estate modenese è online (www.comune.modena.it/estate2019).