Taormina, Antonio Gangi morto sulla nave d’appoggio alla piattaforma petrolifera Vega

Il sostituto procuratore Alessia La Placa ha disposto l’autopsia. Ci sono diversi indagati, per omicidio colposo, nell’inchiesta aperta dalla Procura di Ragusa sulla morte di Antonio Gangi. “E’ un atto dovuto”, si sottolinea in ambienti giudiziari, propedeutico all’esame autoptico che dovrà stabilire le cause del decesso, che non sono ancora definite, e consentire l’eventuale nomina di consulenti di parte.

Le indagini sono state delegate alla Capitaneria di Porto. Sull’incidente di Pozzallo indagheranno anche esperti del settore inviati dal ministero dell’Energia che avranno parte attiva negli accertamenti. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Alessia La Placa. L’incidente è avvenuto a bordo della nave di stoccaggio Fso Leonis in gestione all’armatore Tea Shipping. La persona deceduta era un operaio dipendente della ditta Somak.

Il corpo senza vita dell’uomo di 55 anni di Taormina è stato ritrovato nel gavone di prua della nave, che normalmente nella Fso Leonis è vuoto, e nel quale erano state programmate regolari attività di manutenzione.