Cerelio. Il calabrese Consolato Ingenuo trovato morto in una zona infestata dai rovi

E’ giallo a Cerelio in provincia di Bologna. Consolato Ingenuo, operaio di 42 anni nativo di San Nicola da Crissa (Vibo Valentia), è stato trovato morto in una zona infestata dai rovi di una scarpata vicino alla strada provinciale Vergato-Zocca, prima del bivio per Tolè. Non è escluso che il decesso possa essere stato provocato da un trauma cranico. La vittima era di origine calabrese, ma da tempo residente nel Bolognese. Era scomparso da lunedì. Quella sera avrebbe trascorso una serata insieme a un paio di amici in alcuni bar della zona e ci sarebbe anche stata una lite. Poi di Ingenuo si sono perse le tracce. Il sospetto che sia stato vittima di un’azione violenta. Consolato non era rientrato a casa, che si trova in zona. A lanciare l’allarme è stata la ex moglie. Infatti l’operaio telefonava ogni sera per salutare la figlia. Questo silenzio ha insospettito la donna che si è rivolta ai Carabinieri. Per cercarlo si erano mobilitate le squadre del soccorso alpino. Sul corpo del quarantenne sono state ritrovate diverse escoriazioni, ma non ferite da arma da fuoco. Gli investigatori hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.