Altra Italia: Silvio Berlusconi promuove la federazione di centro

Silvio Berlusconi non lascia ma raddoppia. Il Cavaliere infatti lancia un appello all’Altra Italia per “creare una federazione fra i soggetti che pensano a un nuovo centro moderato ma innovativo”. Per Forza Italia inizia quindi un nuovo percorso. Gli azzurri saranno “parte costituente essenziale” della nuova federazione. L’ex premier guarda a “realtà organizzate, le forze politiche, gli amministratori locali, le associazioni, le realtà civiche che avvertono questo vuoto. Non si tratta di fondare un nuovo partito, bensì di unire coloro che hanno un pensiero nettamente alternativo alla sinistra, saldamente ancorato alle idee e ai valori liberali e cristiani, alla tradizione democratica e garantista della civiltà occidentale, in prospettiva alleato ma non subordinato alle altre forze del centro-destra”. “Forza Italia sta seguendo da tempo un percorso di rinnovamento importante per svolgere nel migliore dei modi questo ruolo. Tale percorso deve andare avanti, e io lo sostengo con convinzione, ma credo, sono convinto della necessità di fare qualcosa di più” sottolinea Berlusconi in una nota. “Avendo avuto il privilegio di guidare il mio Paese per quasi dieci anni, e di rappresentarlo oggi in Europa, sento il dovere di mettere a disposizione la mia esperienza, la mia competenza, le mie capacità di imprenditore e di uomo di Stato per chiamare a raccolta gli italiani che non si riconoscono in questa situazione”. Il Presidente di FI invita il governo alle dimissioni. “L’opinione pubblica è disorientata, lacerata e divisa. Si coglie un preoccupante clima di tensione o addirittura di odio che viene alimentato dall’uso irresponsabile delle parole, da tutte le parti, compreso il Pd”. Di “fronte a tutto questo”, le “dimissioni immediate del governo e le elezioni anticipate il più presto possibile sarebbero l’unica scelta responsabile, per ricostruire alle elezioni un centro-destra unito e vero, in grado di riprendere in mano il Paese e farlo uscire da questa difficilissima situazione. Fino a quando questo non avverrà, la situazione dell’Italia è destinata ad aggravarsi ancora”.