Rimborso per volo cancellato o in ritardo

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Sei in aeroporto o in viaggio verso di esso e hai appena scoperto che il tuo volo è in ritardo oppure è stato cancellato. Di sicuro questo scenario non ti è nuovo. Succede spesso infatti, che i voli siano cancellati o subiscano dei ritardi, ma ciò non significa che devi accettare queste situazioni. E’ assolutamente necessario che tu conosca i diritti dei passeggeri aerei. Visto che annualmente milioni di passeggeri subiscono gli effetti dei ritardi o della cancellazione dei voli, il Parlamento Europeo ha adottato il Regolamento CE nr. 261/2004, che stabilisce i diritti dei passeggeri e gli obblighi delle compagnie aeree. Di seguito scoprirai come ottenere tra i 250 e i 600 euro di rimborso per volo cancellato o in ritardo.

In quali condizioni ho diritto al risarcimento?

Il primo requisito per poter richiedere il risarcimento riguarda la tratta del volo. Se il tuo volo gestito da una compagnia aerea registrata nell’UE (es. Wizzair), è decollato oppure atterrato in uno dei 28 Stati dell’Unione Europea (incluse anche Svizzera, Norvegia e Islanda), o se è atterrato in un aeroporto dell’UE, arrivando però da uno Stato esterno all’UE (es. Turchia). Oppure, il secondo secondo scenario è quello nel quale il tuo volo decolla da un aeroporto dell’UE verso uno Stato esterno all’UE, indifferentemente che esso sia effettuato da una compagnia interna o esterna all’Unione Europea. Esempio: – volo da Los Angeles a Roma effettuato da Alitalia – suscettibile di risarcimento in caso di cancellazione/ritardo – volo da Roma a Dallas effettuato da American Airlines – suscettibile di risarcimento – volo da New York a Londra effettuato da American Airlines – non suscettibile di risarcimento La seconda condizione per poter ottenere il risarcimento tiene conto della durata del ritardo. Per calcolare tale durata si tiene conto dell’ora in cui è previsto l’arrivo a destinazione. Se arrivi alla destinazione finale con tre o quattro ore di ritardo rispetto a quanto previsto, dovresti avere il diritto a un indennizzo. Il terzo presupposto per poter richiedere il risarcimento consiste nel subire la cancellazione o il ritardo del proprio volo per colpa della compagnia aerea. Se la cancellazione o il ritardo del volo è stato causato da atti terroristici, eruzione di un vulcano o condizioni atmosferiche avverse, la compagnia aerea è esonerata dal pagamento del risarcimento, trattandosi in questo caso di “circostanze straordinarie”. Bisogna però sapere che i problemi tecnici delle compagnie aeree non sono considerati alla stregua di “circostanze straordinarie”.

Risarcimento volo cancellato: quanto posso ottenere?

Il costo del biglietto non ha alcuna importanza. Il risarcimento è previsto dal Regolamento CE nr. 261/2004 e si accorda in funzione della distanza del volo e della durata del ritardo. I passeggeri che hanno subito un ritardo del proprio volo maggiore a 3 ore hanno diritto al seguente risarcimento: DISTANZA                                      RISARCIMENTO Meno di 1500 km                           250 euro 1500 – 3500 km                              400 euro Più di 3500 km                               600 euro Per sollecitare tale risarcimento hai a disposizione due strade, una più facile e un’altra più difficile. Quella più facile consiste nel rivolgerti a un professionista specializzato nel diritto dei passeggeri, che ti aiuterà con tutte le pratiche. La seconda invece consta nell’interpellare direttamente la compagnia aerea, sapendo però che non sarà per niente un’impresa facile. Bisognerebbe in effetti avere nozioni giuridiche, conoscenze dell’aviazione (per poter contro-argomentare le risposte della compagnia aerea) e molta calma e pazienza.