Omicidio di Mario Cerciello Rega: uno dei fermati ha confessato

Sarebbe arrivata la svolta. Uno dei due cittadini statunitensi fermati per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega ha ammesso le proprie responsabilità affermando di essere lui l’autore materiale dell’accoltellamento. Si tratta della persona con i capelli mesciati apparso in una foto e ripreso da alcune telecamere. È arrivata venerdì in tarda serata la svolta nelle indagini per la morte di Mario Cerciello Rega. Il vice brigadiere di 35 anni di Somma Vesuviana è stato ucciso nella notte tra giovedì e venerdì con otto coltellate in via Pietro Cossa, in zona Prati. Ieri pomeriggio erano stati fermati due giovani turisti americani, nell’hotel Le Meridien, poco distante dal luogo dell’aggressione. Interrogati delle pm Nunzia D’Elia e Sabina Calabretta per diverse ore poi la confessione. I due ventenni sarebbero stati incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e da alcune testimonianze. Nelle indagini sarebbero coinvolte altre persone, ma per ora nessuna conferma sulla pista dei quattro nordafricani che per tutto venerdì era circolata.