Milano. Ferragosto 2019 al Castello

laVerdi partecipa alla grande festa di Ferragosto al Castello Sforzesco, organizzata dal Comune di Milano per i milanesi e i turisti in città. Dall’Auditorium infatti la stagione Estivadell’Orchestra sinfonica di Milano si sposta infatti al palco nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco per quattro appuntamenti (15, 18, 20, 22 agosto). Il primo, a ingresso gratuito, vede laVerdi diretta dal Maestro Ruben Jais eseguire tre brani molto famosi e festosi a partire dalle ore 21.00 di giovedì 15 agosto. Si comincia con Fuochi d’artificio cheIgor Stravinskij compose per il matrimonio della figlia di Rimskij-Korsakov, piacevolissimo gioco pirotecnico-musicale.A seguire laMusica per i reali fuochi d’artificiocomposta da Georg Friedrich Händelin onore di Giorgio II per celebrare la pace di Aquisgrana e festeggiare la vittoria dell’Inghilterra. Gran finale con la celeberrimaOuverture 1812 di Čajkovskijtra le più popolari e largamente eseguite del compositore russo, commissionatagli dall’Esposizione Pan-Russa delle Arti e dei Mestieri di Mosca e che celebra la ritirata dell’armata di Napoleone dalla Russia. I tre brani saranno accompagnati da spettacolari videoproiezioni in tempo reale a cura di Studio antimateria. Uno spettacolo di suoni e luci nel quale la musica e i baglioripirotecnici, con il loro costante dialogo, creeranno una magia davvero unica per il pubblico presente. Biglietti: ingresso libero (la capienza del cortile delle armi è di 500 posti seduti e 1000 in piedi) Programma Igor Stravinskij (1882 – 1971)Fuochi d’Artificio (Feu d’artifice) Fantasia per grande orchestra. Se la fama e la fortuna di Stravinskij esplosero e si consolidarono con il Sacre e con i capolavori del periodo russo (Oiseau de feu, Petruska e LesNoces), dove è ben evidenziata la sua personalissima e innovativa cifra stilistica, non si può sottovalutare l’importanza di due composizioni che risalgono all’esordio dell’artista, fresco delle lezioni ricevute daRimskij-Korsakov. Tra questi c’è Feu d’artifice op. 4, e composto in occasione del matrimonio della figlia di Rimskij-Korsakov con il musicista russo MaksimilianSteinberg (1883-1946). Composta a Ustilug nel 1908 (lo stesso anno di Scherzo fantastico) per essere sottoposta a Rimskij-Korsakov (che non la potè esaminare per la sua sopraggiunta morte), alla prima esecuzione a San Pietroburgo, nella Sala Grande del Conservatorio, il 6 febbraio 1909, era presente Djagilev che rimase così impressionato da chiamare Stravinskij a lavorare per i BalletsRusses.Il taglio chiaro e perentorio della frase musicale; l’incisivo intervento degli ottoni; la mutevole disposizione dei ritmi e la travolgente tensione sonora si uniscono e si scontrano in un gioco pirotecnico, che appartiene al migliore Stravinsky e che preannuncia già la Danza infernale di Katschei dell’Oiseau de feu e le battute asimetriche di Petruska.Come scrisse nel 1964 Francis Poulenc: “Stravinskij come Picasso si è incessantemente rinnovato, inanellando ogni volta un riccio perfetto, si tratti del periodo russo che va dall’Oiseau de feu a Noces, di quello assai più breve dell’Histoire dusoldat e di Mavra, oppure della lunga fase detta neoclassica, che nasce con l’Ottetto per concludersi con The Rake’sProgess. Ma qualunque siano le sue metamorfosi, Stravinskij, in ogni dove uguale a sé stesso, ha sempre risolto felicemente, da vincitore, i problemi che si era proposto.“ Georg Friedrich Händel(1685-1759)Musica per i reali fuochi d’artificio HWV 351 Da quando nel 1710 entrò al servizio del principe elettore di Hannover, che quattro anni dopo salì sul trono inglese con il nome di Giorgio I, Händelrimase strettamente legato all’ambiente della corte londinese, raggiungendo il culmine della sua gloria sotto il regno di Giorgio II in onore del quale compose la Musica per i reali fuochi d’artificio, scritta per celebrare la pace di Aquisgrana e festeggiare la conclusione della guerra di successione austriaca a favore dell’Inghilterra. I festeggiamenti durarono parecchi giorni e Giorgio I ordinò spettacolari fuochi d’artificio per la sera del 27 aprile 1749. Nel grande parco di Londra l’orchestra prese posto nel mezzo di una splendida facciata di un castello in legno costruita da un famoso scenografo dell’epoca, Giovanni Niccolò Servandoni. Le cronache di allora parlano di una magnifica esecuzione diretta da Händelstesso il quale era un esperto di simili spettacoli all’aperto e più volte la sua Water Music (Musica sull’acqua) aveva accompagnato con un’orchestra su una barca le gite del panfilo reale sul Tamigi. La suite, della durata di circa 17 minuti, inizia con una Ouverture in stile francese, nei tempi Adagio, Allegro, Lentement, Allegro; segue una Bourrée, poi una Siciliana dal titolo La Paix con virtuosismi del corno; un llegro, La Rejouissance, suonato tre volte da trombe, legni e archi, corni e legni, e poi da tutti gli strumenti insieme; infine chiudono due Minuetti, in re maggiore e in re minore, con il primo ripetuto. Petr Ilic Čajkovskij(1840-1893) Ouverture 1812 Questa pagina, tra le più popolari e largamente eseguite del compositore russo, fu commissionata a Čajkovskijdall’Esposizione Pan-Russa delle Arti e dei Mestieri di Mosca nel 1880 ed eseguita per la prima volta nella cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca il 20 agosto 1882.L’ Ouverture, che commemora la tentata invasione francese della Russia e la conseguente devastante ritirata dell’ armata di Napoleone, si apre con un canto di chiesa russo, che rimanda alla dichiarazione di guerra annunciata in Russia e prosegue con un canto solenne per il successo della guerra stessa. Il brano prosegue con un tema che rappresenta la marcia delle armate, suonato al corno. L’ inno nazionale francese, La Marsigliese, riflette le vittorie francesi in guerra e la cattura di Mosca nel settembre 1812, mentre la danza folkloristica russa commemora la vittoria su Napoleone e i colpi di cannone segnano l’ avanzata militare verso i confini francesi, mentre in sottofondo si sente l’ inno imperiale russo Dio salvi lo zar.Questa sequenza di colpi di cannone nella partitura originale sono realizzati mediante l’ uso di cannoni veri, ma nella consuetudine le cannonate sono rese mediante una grancassa sinfonica. Nonostante la composizione non abbia collegamenti storici con la guerra del 1812 tra Stati Uniti d’ America e Gran Bretagna, l’ Ouverture 1812 è annualmente eseguita – assieme ad altre musiche patriottiche – con i colpi di cannone da parte della Boston Pops Orchestra in occasione del loro concerto annuale sulle sponde del fiume Charl il 4 luglio.L’ouverture nel tempo è stata utilizzata anche nel cinema (“Il dittatore dello stato libero di Bananas”,“V for Vendetta”,“L’attimo fuggente”) e perfino come introduzione di videogiochi. Biografie Ruben Jais, direttore Nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari vi ha compiuto quelli musicali presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi in seguito con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione nel 1998 al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con R. Gandolfi, R. Chailly, C. Abbado, L. Berio, O. Caetani, C. P. Flor, C. Hogwood, V. Jurowski, H. Rilling. Da giugno 2016 è Direttore artistico e Direttore esecutivo della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca a quelli della musica classica (sinfonie e musica sacra di Haydn, Mozart, Beethoven), nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen, da Califano a Vacchi.Nel 2008 ha istituito laBarocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica di tale periodo storico, con la quale affronta i maggiori capolavori del repertorio sia strumentale che operistico: dal 2009 laBarocca affianca le Stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII.È stato Direttore Musicale della MailänderKantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si è dedicato soprattutto al repertorio di tale nazione, dal Barocco al Romanticismo, affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach. Dirige musica strumentale, corale e sinfonica presso varie istituzioni italiane ed estere, quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, Teatro alla Scala, RTSI di Lugano, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway.Da segnalare alcuni importanti appuntamenti che lo hanno visto protagonista insieme a l’ensemble laBarocca. Nel 2016, il debutto presso la prestigiosa Wigmore Hall a Londra con Sonia Prina, la partecipazione presso il Festival MITO con concerti a Milano e Torino, l’inaugurazione del restaurato Teatro Gerolamo, con un programma dedicato a musiche di Vivaldi e Mozart. Oltre alle confermate partecipazioni a MITO SettembreMusica e alla Stagione del Gerolamo, nel 2017 la pubblicazione del CD Heroes in Love – Arie d’opera di Gluck, con Sonia Prina, e nel 2018 del CD The Solo Cantatas for Bass di Bach, con Christian Senn, entrambi per Glossa Music.Il 2019 vede il Maestro Jais protagonista dell’uscita di un CD con la Missa Omnium Sanctorum di Zelenka e di un tour con laBarocca per l’Europa (Londra – Wigmore Hall, Norimberga – Festival Gluck, Bucarest – Festival Enescu) e per l’Italia con 10 concerti. I prossimi appuntamenti della Stagione Estiva 2019 Domenica 18 Agosto 2019, ore 21.00 “Le Due Americhe” Bizet Carmen Suite N. 1 De Falla El sombrero de trespicos Márquez Danzón n.2 Bernstein Orchestral Medley from West Side Story Bernstein Mambo from West Side Story Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano Direttoree solistaEnrico Fagone Martedì 20 Agosto 2019, ore 21.00 “Barock dance” Musiche diRameau Ensemble laBarocca con la partecipazione di ballerini di breakdancedi Dimensione danza Direttore Ruben Jais Giovedì 22 Agosto 2019, ore 21.00 Big Band al Castello! Musiche di Glenn Miller, Benny Goodman, Chick Webb, Artie Shaw, Count Basie, Duke Ellington, Harry James, Woody Herman. Tomelleri Big Jazz Band Biglietti euro 15.00/10.00