Business dei migranti: arresti a Lodi e a Milano

I Finanzieri di Lodi hanno eseguito 11 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate di associazione per delinquere, truffa allo Stato e autoriciclaggio. I militari, su disposizione della Procura di Milano, hanno eseguito anche numerose perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione economica da parte di quattro Onlus che si occupano di accoglienza dei migranti. I presunti profitti illeciti ammonterebbero a 7,5 milioni di euro. Le quattro Onlus coinvolte nell’inchiesta – secondo l’accusa – avrebbero impiegato documenti falsi per partecipare ai bandi pubblici, indetti tra il 2014 e il 2018 dalle prefetture di Lodi, Parma e Pavia, per gestire l’accoglienza di centinaia di migranti. I rappresentanti legali delle Onlus avrebbero impiegato per “scopi personali” oltre 4,5 milioni di euro dei circa 7,5 milioni ottenuti in modo illecito. Le Onlus risultano collegate “a noti pluripregiudicati appartenenti alla ‘ndrangheta” e sarebbero state sfruttate per consentire a persone recluse di “accedere ai benefici di legge attraverso l’assunzione presso le predette cooperative”. Le Onlus sarebbero state “sfruttate per fare ottenere a persone recluse, attraverso il rilascio di documentazione falsa, la concessione della misura alternativa alla detenzione da parte del magistrato di sorveglianza”. L’inchiesta dei pm di Milano ha portato in tutto ad 11 ordinanze cautelari: una in carcere, 5 ai domiciliari e 5 obblighi di dimora.