La Spezia. Divieto di vendita per asporto di alcol nel centro storico e nel quartiere Umbertino

Il Sindaco Pierluigi Peracchini lunedì mattina ha firmato l’ordinanza, che entrerà in vigore dal 2 luglio, con la quale dalle ore 21 e fino alle 6 del giorno successivo, è fatto divieto di vendita, anche per asporto, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e bevande in contenitori di vetro, fatti salvi ulteriori obblighi di Legge. Sarà, invece, consentita la somministrazione di bevande alcoliche e in contenitori di vetro all’interno dei pubblici esercizi e circoli privati o negli spazi pubblici affidati in concessione. In caso di inottemperanza è prevista una sanzione amministrativa pari a euro 1000. Il divieto sarà in vigore in un’ampia area del territorio cittadino ed in particolare nel quartiere Umbertino e nel centro urbano. Più precisamente l’area interessata dal divieto rientra nel perimetro: via Aldo Ferrari, via Fiume, piazza S. Bon, via XX Settembre, galleria Spallanzani, via Crispi, viale Italia, passeggiata Morin, e viale Amendola. Il provvedimento assunto è coerente con gli esiti del recente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel quale l’Autorità di Pubblica Sicurezza, le Forze di Polizia statali ed il Comune hanno condiviso la necessità di un maggiore controllo nelle aree della città a più alta frequentazione serale e notturna e prevenire, così, fenomeni che potrebbero pregiudicare una serena frequentazione del territorio urbano nonché contribuire a maggiore decoro. Il provvedimento del Sindaco della Spezia oltre che al Comando di Polizia Municipale per il controllo, sarà inoltrato alle Forze di Polizia Statali auspicando forme coordinate di monitoraggio delle aree in questione non solo al fine di garantire il rispetto dell’Ordinanza Sindacale ma anche al fine di contrastare illeciti penali consistenti, in particolare, nella somministrazione di alcol ai minori. Il Provvedimento del Sindaco è stato preventivamente inoltrato alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle attività commerciali e artigianali per debita conoscenza e informativa agli associati.