Aziende tarantine a Torre Santa Susanna per superare la crisi della xylella e del maltempo

Taranto – Due giorni a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, per l’ottimismo e per superare la crisi che la xylella e il maltempo hanno gettato sulla produzione agricola pugliese. Con CIA Agricoltori Italiani, Slow Food Italia, Gal del Primitivo, il sindaco Michele Saccomanno e l’intera Amministrazione Comunale hanno preparato degustazioni e convegni, hanno presentato la Guida degli olii extravergini e premiato i migliori produttori italiani. A Torre Santa Susanna é stato suggellato un patto tra istituzioni e mondo del lavoro inaugurando un monumento vivo alla tradizione e alle speranze: il Museo dell’olio e delle olive. Radici e prospettive trasferite con la ricchezza della conoscenza; hanno partecipato oltre il Sindaco e l’intera Amministrazione, il Prefetto di Brindisi Dott. Umberto Guidato, Mons. Vincenzo Pisanello, l’assessore regionale Loredana Capone, il Gen. dei Carabinieri Forestali Danilo Mostacchi, Slow Food Francesca Baldereschi, il Sovrintendente delle Belle Arti Arch. Carmelo Di Fonzo, Marcello Longo per Slow Food Puglia.

Per CIA Agricoltori Italiani hanno partecipato Cinzia Pagni (presidente di Ases), Pietro De Padova (presidente CIA Due Mari Taranto Brindisi), Vito Rubino (direttore CIA Due Mari Taranto Brindisi) e Giannicola D’Amico (vicepresidente CIA Puglia). Ases e CIA hanno rinnovato l’impegno a svolgere sul territorio iniziative di implementazione di pratiche di agricoltura sociale a favore dei più deboli e hanno confermato la disponibilità a portare avanti un progetto di rinascita di alcuni terreni confiscati alla mafia ed affidati al Comune di Torre Santa Susanna, prevedendo anche la realizzazione di iniziative anti xylella. CIA ha, inoltre, confermato l’impegno a favore degli olivicoltori pugliesi e brindisini in questa particolare fase di congiunture negative, dovuta a calamità naturali e alla emergenza xylella, evidenziando che iniziative come quelle della Guida degli olii extravergine presentata da Slow Food non fanno che valorizzare un comparto importantissimo per l’economia territoriale, di fatto smentendo le tendenziose voci che circolano sui mercati internazionali che danno l’olio di oliva pugliese infetto da xylella. Nulla di più falso, perché il batterio xylella non attacca le drupe ma bensì la parte legnosa delle piante. CIA Due Mari, infine, ha curato anche la presentazione ed esposizione di prodotti agricoli di eccellenza del territorio (vino, olio, confetture, funghi, ciliegie, albicocche, pomodori, prodotti da forno, etc), coordinando la partecipazione delle seguenti aziende associate: azienda agricola Lorenzo Mero di Avetrana (olio), azienda agricola San Francesco di Avetrana (olio), Tenuta Canneddi di Avetrana (olio e vino), azienda Anastasio Cazzolla di Avetrana (olio), Agriturismo Marina Piccola di Avetrana (olio, olive e vino), azienda agricola biodinamica Rosa Lacalamita di Castellaneta (salsa e confetture), De Biasi di Castellaneta (funghi e ballette), azienda agricola Di Cristo di Palagianello (albicocche), azienda agricola Le Grotte di Sileno di Castellaneta (vino e olio), azienda sinergica Dibenedetto di Castellaneta (vini l’Archetipo), Terrusi di Castellaneta (olio) e azienda Massimiliano Antonicelli di Castellaneta (ciliegie).