Condono bollo auto: scattato in automatico per gli anni dal 2000 al 2010

Buone notizie per gli automobilisti rimasti indietro con il pagamento del bollo auto. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11410 del 30 aprile 2019, ha determinato la decadenza delle richieste di pagamento e dei contenziosi per intervenuta normativa sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Gli effetti della Pace Fiscale, introdotta a fine 2018 e che ha eliminato le cartelle di pagamento fino a 1.000 euro, è allargata anche alle cartelle esattoriale emesse in conseguenza al mancato pagamento del bollo auto dal 2000 al 2010. La sentenza ha determinato la decadenza di qualsiasi contenzioso col fisco, compreso chi ha avviato ricorso contro la richiesta di pagamento del bollo auto.

Annullare le cartelle riguardanti il bollo auto dal 2000 al 2010

Non bisogna fare proprio nulla. Le cartelle relative al periodo citato decadono in maniera automatica. Lo farà d’ufficio l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Nella sentenza, la Corte di Cassazione precisa: l’annullamento è effettuato alla data del 31 dicembre 2018 per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili. Ai fini del conseguente discarico, senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore, e dell’eliminazione dalle relative scritture patrimoniali, l’agente della riscossione trasmette agli enti interessati l’elenco delle quote annullate su supporto magnetico, ovvero in via telematica, in conformità alle specifiche tecniche di cui all’allegato 1 del decreto direttoriale del Ministero dell’economia e delle finanze del 15 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 22 giugno 2015. Ad inizio aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Crescita che comprende, tra i vari provvedimenti, la possibilità per gli enti locali di attivare una serie di misure per rientrare delle tasse locali, tra cui il bollo auto: le cartelle per mancato pagamento del bollo auto devono essere state notificate tra il 2000 e il 2017; è possibile pagare solo l’importo dovuto all’origine, privo di sanzioni e interessi (pagando il bollo con il condono, pagherai la stessa cifra che avresti versato pagando entro la scadenza corretta anche se la cartella è del 2000, dunque di 19 anni fa); si potrà pagare in un’unica soluzione o a rate, ma l’ultima rata andrà versata entro il 30 settembre 2021; il condono riguarda i soli enti locali che hanno affidato la riscossione all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), ma ci sono degli enti che si sono affidati ad agenti diversi; gli enti locali potranno decidere autonomamente se aderire o meno alla rottamazione e dovranno farlo con delibera entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto crescita; Il decreto è stato approvato con la dicitura “salvo intese”, questo significa che non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che potrebbero esserci ulteriori cambiamenti. Al momento non è ancora operativo.