SULMONA – Il Liceo “Vico” di Sulmona ha concluso il progetto culturale iniziato nel 2013 con il libro “La Merica” dedicato agli emigranti del nostro territorio. Dopo la ricerca storica-sociologica e l’elaborazione dei dati raccolti, il progetto, coinvolgendo altre classi, è arrivato alla pubblicazione del secondo volume “UN OCEANO DI CARTA”, (viaggio attraverso i sentimenti dell’emigrazione), una raccolta di lettere dagli inizi del’ 900 fino agli anni’ 60. In un comodo formato il libro offre un’analisi del fenomeno migratorio attraverso la lettura accurata delle missive inviate ai familiari e corredate di foto e di documenti storici. Dal 9 al 15 maggio una delegazione di studenti: Valentina Di Giallonardo, Matteo Di Gregorio, Claudia Di Paolantonio, Rosita Torlone, accompagnati dai docenti Annalucia Cardinali, Carolina Lettieri e Francesco Perrotta si è recata presso la Pratolana Society di Hartford nel Connecticut per la presentazione del libro ad essa dedicato. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della comunità pratolana ing. Luciano Di Bacco, il direttore e tesoriere Bruno Tedeschi, il Console Onorario dr. Quintino Cianfaglione, il simpaticissimo manager del Club Attilio Cianfaglione insieme alle autorità del Governo del Connecticut e tutti gli amici della Valle Peligna unitamente ai propri familiari. Gli studenti hanno potuto rilevare attraverso le testimonianze raccolte sul campo il forte legame che traspare ed emerge con il paese natio, gli affetti, le tradizioni, gli usi trasferiti ed inseriti in un altro contesto nel quale si è ricreata una nuova identità sempre, sulle orme di un legame con la propria storia. Gli studenti e docenti hanno condiviso il momento di festa e gioia gustando i prodotti della nostra terra e tradizione (Le pizzelle di Pratola, cornetti con noci e cannella, la pasta alla carbonara, gli gnocchi e altre prelibatezze). La festa è continuata tra balli e canti popolari. Non è mancata la visita alle attività commerciali dei nostri compaesani, che con il loro infaticabile contributo costituiscono il punto di riferimento per tutta la collettività. Il clima relazionale empatico che si è subito stabilito con loro ha coinvolto gli studenti facendoli sentire a casa e partecipi di n mondo di ricordi e memorie sempre presenti nella loro mente e nel loro cuore.