Trento. Festa con StraBene e al Muse: primo Museo Amico dei più giovani

Sarà un’invasione pacifica e colorata quella che lunedì 27 maggio dalle 9 alle 12.30 trasformerà via Belenzani nel palcoscenico della festa finale del progetto Stra.bene, coordinato dall’ufficio Politiche giovanili e a cui ha attivamente partecipato l’ufficio Beni comuni. Dieci gli istituti scolastici coinvolti in attività di formazione e accompagnamento alla cittadinanza e alla partecipazione degli studenti della scuola media attraverso i parlamentini scolastici e attraverso azioni di cura dei beni comuni. Durante la mattinata di festa i protagonisti dei vari ambiti presenteranno l’attività svolta dalle classi che hanno ideato e realizzato i progetti. L’iniziativa punta a promuovere le competenze di cittadinanza e la democrazia partecipata, conoscere i beni comuni del territorio e valorizzarli, condividere, sperimentare e potenziare gli strumenti di partecipazione e l’attivazione delle risorse di classe, diffondere la conoscenza dell’Unione Europea, la storia, l’organizzazione e il suo funzionamento per favorire il senso di appartenenza e la cittadinanza europea. Stra.Bene si propone come un’occasione per rendere protagonisti gli studenti, sviluppando il loro senso di responsabilità, la loro partecipazione diretta alle varie attività, lo sviluppo di competenze importanti per il loro futuro, come la capacità di lavorare in gruppo, lo spirito di iniziativa e lo sviluppo di un metodo di lavoro. A partire da quest’anno, i beni comuni sono diventati uno dei temi principali del progetto, intesi come beni materiale ma anche immateriali, puntando anche ad uscire dalla scuola per mettersi in rete con altri soggetti del territorio. I ragazzi e le ragazze delle scuole sono stati invitati ad identificare un bene comune e a proporre possibili azioni di cura in cui attivarsi dentro e fuori la scuola. In tutto sono pervenute oltre una cinquantina di proposte che hanno coinvolto più di 80 insegnanti e circa 1.500 alunni in azioni che vanno dall’abbellimento o pulizia degli spazi ed arredi della scuola (pulizia muri, panchine e cortili) ad interventi realizzati ad di fuori del perimetro scolastico (cura degli spazi verdi esterni, costruzione di casette book-crossing per lo scambio di libri tra i cittadini, installazione di pannelli per sensibilizzare al valore della diversità, abbellimento artistico di panchine, …), a progetti di relazione intergenerazionale con gli anziani dei circoli e delle case di riposo (interviste, lezioni sulle nuove tecnologie, allestimento della biblioteca scolastica), alla creazione di una banca del tempo con lo scambio di “aiuto compiti” tra pari. La giornata dedicata all’anniversario della ratifica italiana della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, diventata legge il 27 maggio 1991, prosegue con Il pomeriggio per i diritti presso la sala Conferenze del Muse, un incontro dedicato all’impegno degli adulti nei confronti dei bambini e dei ragazzi, ma anche per fare festa con i giovani che si sono impegnati per promuovere i loro diritti attraverso linguaggi nuovi e originali. Alle 16.30 verrà presentato il progetto Musei e Biblioteche Amici dei bambini e degli adolescenti: va ad integrare il Programma Unicef Italia Amica dei bambini e degli adolescenti, che comprende i Programmi Città, Scuole, Ospedali e Comunità, ed è stato sviluppato grazie al contributo del dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, del Comitato Unicef di Trento e del Muse. Partendo dalla consapevolezza che la responsabilità educativa riguarda tutta la comunità, il progetto è stato elaborato sulla base dei quattro principi generali della Convenzione (non discriminazione, pieno sviluppo del bambino, superiore interesse nelle scelte che riguardano i bambini e gli adolescenti, ascolto e partecipazione) per offrire ai Musei e alle Biblioteche la possibilità di entrare consapevolmente, con le proprie competenze e specificità, nel lavoro congiunto che le altre istituzioni mettono in atto per dare pari opportunità di apprendimento e di crescita ai bambini e agli adolescenti. Dopo la lunga sperimentazione e sistemazione del quadro degli indicatori il Muse verrà proclamato primo Museo Amico dei bambini e degli adolescenti d’Italia. Alle 18 l’incontro proseguirà con la premiazione del concorso Ma lo sai che … puoi cantare i tuoi diritti? promosso dal Tavolo delle politiche sociali TN 0-18 e il lancio del nuovo concorso per l’anno scolastico 2019/20. Il tavolo, operativo dal 2011 e composto dai servizi sociali, da diverse realtà del privato sociale e da Unicef Trento, ha tra le proprie finalità l’attuazione e la divulgazione dei contenuti della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e fin dal principio ha individuato nel protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’uso dei linguaggi artistici una delle piste più proficue a sostegno dei loro diritti. La quarta edizione del Concorso ha richiesto ai partecipanti una riflessione specifica sul diritto di crescere sviluppando nel miglior modo possibile le proprie potenzialità fisiche, mentali, spirituali, morali e sociali. Il diritto, cioè, ad una vita piena (art. 6) e ad un’educazione che porti allo sviluppo di persone capaci di “abitare” la società in cui vivono vedendo rispettati i propri diritti e rispettando i diritti di tutti (art. 29); attente alla propria salute (art. 24), capaci di prendersi cura di sé e degli altri. Al concorso hanno partecipato varie realtà, una scuola materna, una scuola elementare, due realtà del privato sociale e tre istituti superiori, per un totale di 205 bambini e ragazzi coinvolti. L’edizione 2019/20, che avrà per titolo Ma lo sai che … puoi fumettare i tuoi diritti? mira alla realizzazione di una Convenzione a fumetti, composta di tante tavole disegnate da tanti bambini e ragazzi, in grado di raccontarne i diritti e i contenuti attraverso la leggerezza profonda del fumetto.