Separazione consensuale: la Juve e Allegri si dicono addio

I rumors hanno trovato conferma. Massimiliano Allegri e la Juventus si dicono addio dopo cinque stagioni. La comunicazione ufficiale è arrivata dal sito dei bianconeri. La tre giorni di incontri ha portato ad una separazione consensuale. Max Allegri riceverà una buonuscita per l’anno di contratto restante. L’allenatore e il presidente Andrea Agnelli parleranno insieme nella conferenza stampa di domani alle 14 alla vigilia della gara contro l’Atalanta. Non si è trovato un accordo tra i desideri della società, convinta di avere una rosa già altamente competitiva per ogni competizione, e quel di Allegri che desiderava una mezza rivoluzione della squadra per alzare il livello e dare nuovi stimoli ad un ciclo che ha portato cinque scudetti, due supercoppe italiane e quattro coppe Italia. Unico neo, ma decisivo, quello della Champions League diventata unico vero obiettivo del club dopo otto anni di dominio in Italia. Martedì sera ha parlato soprattutto Agnelli, illustrando i piani e le prospettive del club. Mercoledì invece si è solo sfiorato l’argomento delle richieste di Allegri, sono diventati più che altro incontri propedeutici a trovare la buonuscita fino all’annuncio di oggi. Si apre il capitolo relativo al futuro della panchina bianconera. Il sogno porta a Guardiola, difficile da strappare al Manchester City anche se la vicenda del Fair Play Finanziario potrebbe rompere una piccola breccia nel muro degli inglesi, difficilmente percorribili le strade Deschamps (vorrebbe giocarsi l’Europeo 2020 prima di lasciare la Francia) e Pochettino, il cui stipendio ammonta a quasi 20 milioni di euro. Agnelli rimane freddo su Conte, comunque molto vicino all’Inter. Allegri invece punta alla Premier League ma potrebbe anche rimanere fermo un anno. Attenzione alle situazioni legate a Paris Saint Germain o Barcellona.