Per Berlusconi la crisi di governo è imminente

Il Cavaliere si trova attualmente ricoverato al San Raffaele di Milano, dopo l’intervento subito a fine aprile. Ma Silvio Berlusconi torna a parlare in attesa che domani sia dimesso. In un’intervista al Corriere della Sera ricorda di avere “subito ingiustizie enormi, ma non devo riscattarmi da nulla: con me la vita è stata generosa. Voglio impegnarmi per affrontare il grande pericolo di questa stagione, che preoccupa molti osservatori internazionali: il disegno egemonico della Cina”. “È un paese comunista che dopo avere colonizzato economicamente l’Africa, muove verso di noi. Grazie al lavoro di Forza Italia al Parlamento europeo abbiamo già introdotto norme anti dumping che hanno salvato molte imprese italiane dalla concorrenza sleale cinese. Ora provano a colpire il nostro acciaio. E in tanti temono una vera e propria invasione di massa attraverso l’ Africa. Il governo italiano, invece di fermarli, vuole vendere ai cinesi le nostre infrastrutture. Non conoscono la storia. Stanno utilizzando lo stesso sistema dell’ impero romano: costruiscono le infrastrutture e poi si insediano e non se ne vanno più…”. La crisi di Governo è imminente. “Saranno gli accadimenti concreti a determinarne la crisi. Non le dinamiche parlamentari, ma le troppe imprese che chiudono, i posti di lavoro che mancano… Il Paese reale chiederà presto il conto a quello virtuale rappresentato sui social”. “Non ho nessuna nostalgia del passato, ma il presente è talmente modesto che la classe politica del passato ne esce rivalutata. Oggi vedo molta inesperienza e incapacità. Si muovono a destra e a manca. Twittano. Si rincorrono sui social. Ma poi convocano i Consigli dei ministri con all’ordine del giorno solo varie ed eventuali”. E ci va solo la metà dei ministri. Che Dio illumini gli elettori italiani”.